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Covid-19, Von Der Leyen: piano per sostegno all’occupazione

Qualcosa sembra muoversi in Europa. La presidente della Commissione Europea Ursula Von Der Leyen annuncia un piano Ue per sostenere l’occupazione dei paesi dell’area comunitaria. La notizia arriva dopo giorni di fuoco che hanno spinto molti analisti a presagire la fine tragica delle istituzioni europee. Bisogna però ricordare che la decisione di trovare una soluzione concreta all’annosa controversia sui Coronabond spetta all’Eurogruppo che è chiamato ad elaborare delle proposte al prossimo Consiglio Ue.

L’iniziativa di Von Der Leyen

“Dobbiamo imparare la lezione della crisi del 2008” annuncia la presidente della Commissione Europea Ursula Von Der Leyen. La Commissione “propone il nuovo programma di lavoro a breve termine SURE per aiutare i paesi dell’UE più colpiti, compresi Italia e Spagna – ha continuato la presidente- Ciò salverà milioni di posti di lavoro durante la crisi e ci permetterà successivamente di riavviare rapidamente il motore economico dell’Europa”. In Europa si cerca di calmare le acque dopo le infuocate polemiche della scorsa settimana quando 9 paesi europei tra cui l’Italia hanno chiesto a gran voce l’emissione dei Coronabond per non aggravare la condizione finanziaria degli Stati in difficoltà. Richiesta rispedita al mittente da alcuni paesi del Nord con la Germania in prima linea. Ma oggi, anche nel paese di Angela Merkel molti economisti sostengono la necessità di aiutare l’Italia in un momento di estrema difficoltà. Tra l’altro, la possibilità di ricorrere al Meccanismo Europeo di Stabilità (Mes) senza accettare le condizioni di responsabilità sul debito non è da escludere in quanto la crisi del coronavirus non riguarda la singola Italia, ma è simmetrica.

L’annuncio della Von Der Leyen

“Noi europei soffriamo della più grande tragedia umana dopo la guerra – ha detto Von Der Leyen ricordando le migliaia di vittime del virus e che Italia e Spagna sono i paesi più colpit. “La nostra vita quotidiana è cambiata radicalmente. Milioni di persone non possono andare al lavoro, ma devono ancora comprare generi alimentari e pagare le bollette. Le aziende pagano gli stipendi ai loro dipendenti, anche se, in questo momento, non stanno” fatturando. “L’Europa viene in loro sostegno, con una nuova iniziativa che si chiama SURE“. Le regioni intorno a Milano o Madrid sono la spina dorsale dell’economia europea. Migliaia di aziende forti e sane stanno lottando a causa dell’attuale crisi. Hanno bisogno del nostro sostegno per superare la crisi. Questo è il motivo per cui abbiamo sviluppato un concetto di lavoro di breve durata. Ha lo scopo di aiutare l’Italia, la Spagna e tutti gli altri paesi che sono stati duramente colpiti. E lo farà grazie alla solidarietà degli altri Stati membri.

Progetto SURE

Come funziona Sure? “Abbiamo appreso gli insegnamenti dalla crisi finanziaria del 2008. Gli Stati membri che disponevano di questo strumento hanno aiutato milioni di persone a rimanere al loro posto di lavoro e le aziende a superare la crisi finanziaria con i propri dipendenti. Il lavoro di breve durata sostenuto dallo Stato ha mitigato gli effetti della recessione, ha mantenuto le persone al lavoro e ha permesso alle aziende di tornare sui mercati con rinnovato vigore. L’idea è semplice: se non ci sono ordini a causa di uno shock esterno temporaneo, le aziende non devono licenziare i propri lavoratori ma continuano a impiegarli anche se c’è meno lavoro. Nel tempo libero, ai lavoratori potrebbero essere insegnate, ad esempio, nuove competenze che andranno a beneficio sia dell’azienda sia di se stesse. In questo modo i lavoratori potranno continuare a pagare gli affitti e comprare ciò di cui hanno bisogno. E questo ha anche un impatto positivo sull’economia”. Secondo Von Der Leyen, grazie a SURE “Più persone manterranno il loro lavoro durante la crisi e torneranno al lavoro completo non appena il blocco sarà terminato, quando la domanda riprenderà e gli ordini torneranno. Ciò è fondamentale per riavviare senza indugio il motore economico europeo. Questa settimana la Commissione europea proporrà un nuovo strumento per sostenere il lavoro di breve durata. Aiuterà i paesi più colpiti ed è garantito da tutti gli Stati membri. Questa è la solidarietà europea in azione. È per l’Italia, la Spagna e altri. Ed è per il futuro dell’Europa“, conclude la presidente.

Gianpaolo Plini

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