Torna a sedersi al tavolo delle conferenze il capo della Protezione Civile, Angelo Borrelli, per l’aggiornamento quotidiano sulla progressione della pandemia coronavirus in Italia: al momento, il bilancio si attesta a 17.750 malati, 2.795 in più rispetto a ieri, con 1.441 decessi totali e 1.966 guariti, rispettivamente incrementati di 175 e 527. In totale, dall’inizio dell’emergenza, in Italia sono stati registrati 21.157 casi. Ora come ora, ha precisato Borrelli, sono 1.518 le persone ricoverate in terapia intensiva, 190 in più rispetto a ieri. Sono invece 8.372 quelli ricoverati con sintomi e altri 7.860 coloro in isolamento domiciliare. In generale, è stato registrato un incremento dei casi di circa il 18,6%.
E’ un lavoro incessante quello della Protezione Civile, e Borrelli lo rivendica in conferenza stampa: “Il Dipartimento lavora h24 dall’inizio dell’emergenza e stiamo continuando a cercare mascherine, respiratori e materiali per la cura”. Fa poi appello alla coesione nazionale, definendo “del tutto destituite di fondamento” le polemiche sulle presunte mascherine avanzate dalla Lombardia: “Mi auguro che da parte di altre istituzioni ci possa essere maggiore coesione. Permettetemi di dirlo, da parte di chi lavora da anni per migliorare la risposta del nostro Paese”. Al momento, ha precisato il capo della Protezione Civile, il fabbisogno di mascherine si attesta a 90 milioni al mese, con contratti a oggi arrivati a 55 milioni.
In aggiornamento
Caduto l'obbligo delle protezioni durante la pandemia di Covid-19 (mascherine, distanziamento, gel), si è osservata…
Mons. Corrado Lorefice, arcivescovo di Palermo, ha espresso il suo cordoglio sulla tragedia sul lavoro…
“La rilevanza assunta dalla legislazione europea nel nostro ordinamento sollecitano il mondo delle professioni a…
La presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen, parlando da candidata del Ppe a…
La FISM celebra 50 anni di attività con un grande convegno a Roma il 18…
L'esercito israeliano ha preso il controllo del valico di Rafah sul lato di Gaza. Le…
Questo sito utilizza i cookies per migliorare l'esperienza dell'utente
Altre informazioni