Scuola: continua l’incubo dei furti a Siracusa

"Bambini che forse a settembre, a questo punto, non potranno più rientrare" ha dichiarato la dirigente scolastica

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“In questa scuola non c’è più niente da rubare”. Pinella Giuffida, dirigente scolastica dell’IC Vittorini, ha affisso un cartello alle finestre della succursale del plesso “Montessori” la scuola dell’infanzia di via Spagna, a Siracusa. Questa notte, infatti, per la sesta volta l’istituto è stato depredato e l’incubo dei furti, cominciato lo scorso 3 maggio, sembra non avere fine.

Il racconto della Preside

“Restano solo i banchetti, le sedioline e i vecchi giocattolini dei piccoli bimbi che forse a settembre, a questo punto, non potranno più rientrare – racconta la dirigente -. Bambini che forse a settembre, a questo punto, non potranno più rientrare.  I malviventi, infatti, dopo aver rubato a più riprese i computer, la Lim col videoproiettore e le casse, il materiale di pulizia, l’acqua e lo scottex, adesso si sono dati agli atti di vandalismo. Quasi tutte le porte sono state sfondate, la scuola sporcata, deturpata, tutti i giocattoli distrutti e sparsi sui pavimenti. Un vero pandemonio”.

Serve un antifurto

“Cinque volte ho chiesto all’Ufficio Tecnico Comunale il permesso per installare un antifurto, ma non ho avuto risposta. Oggi chiederò di installe le inferriate e un servizio di vigilanza – ha sottolineato la Preside -. Ho segnalato alle autorità competenti tutte le effrazioni e i danni, ma sembra che ci sia un sottile gusto a danneggiare il futuro di piccoli bambini di tre, quattro e cinque anni! Questa mattina procederò con la sesta denuncia. Ma a cosa serve? Occorrerebbe un atto di maturità da parte dei ragazzini balordi che si introducono. È come se rompessero i giocattoli dei loro fratellini. Mi chiedo se lo comprenderanno mai”.