“Con il decreto Cura Italia, abbiamo tutelato quasi 19 milioni di lavoratori“. Lo ha detto oggi, 16 aprile, la ministra del Lavoro e delle Politiche sociali, Nunzia Catalfo, nel corso dell’informativa urgente sull’emergenza Covid-19 in Aula alla Camera.
“Dal manifestarsi dell’emergenza coronavirus – ha aggiunto – il ministero del Lavoro è stato primariamente impegnato, per quanto di sua competenza, nello studio di misure idonee e necessarie per limitarne gli impatti sul mondo del lavoro e sui lavoratori“, ha esordito Catalfo aprendo l’informativa urgente sull’emergenza in Aula. “Da subito – scrive Ansa – è iniziato un proficuo dialogo con le parti sociali volto a comprendere come poter sostenere imprese e lavoratori, facendo in modo che il progressivo blocco delle attività, resosi necessario per arginare la diffusione del virus, non diventasse deflagrante per il sistema”. La ministra Catalfo ha poi indicato le varie misure messe in campo fino ad ora, dalla cassa integrazione in deroga, al Fondo di integrazione salariale (Fis) alle indennità per i professionisti.
Altre ipotesi di sostegno all’economia sono state anticipate dal ministro dello sviluppo economico Stefano Patuanelli durante una trasmissione televisiva. “Il governo – ha detto Patuanelli su Rai3 – sta pensando a degli indennizzi a fondo perduto per le Pmi secondo un modello già adottato da Francia e Germania per piccole e medie imprese. In Francia, ha detto, l’indennizzo è fra i 1.500 e i 2.500 euro. In Germania è di 9.000 euro per imprese sotto i 9 dipendenti e 14.000 per imprese sotto i 25 dipendenti.
“Le cifre – ha detto parlando del “decreto aprile” che il governo presenterà tra “qualche settimana” – non potranno distanziarsi molto da Francia e Germania”. La platea di imprese in Italia è di “4 milioni di piccole e piccolissime”; se l’indennizzo sarà intorno a una media di 10.000 euro, si arriva a 40 miliardi; mentre, se l’indennizzo sarà intorno a 1.000 euro, più vicino a quello francese, si parlerebbe di 4 miliardi. “L’indennizzo – ha spiegato ripreso da Ansa – dovrà essere relativo alla perdita effettiva di valore aggiunto, ovvero al valore di produzione effettiva. Ci concentreremo sui più piccoli, pensiamo a una distribuzione orizzontale, cioè non solo aziende direttamente colpite da Covid19 ma anche le imprese colpite indirettamente”.
“Abbiamo messo il sistema bancario nelle condizioni di poter erogare la liquidità alle imprese già lunedì, martedì”, ha poi aggiunto su Agorà il ministro dello sviluppo economico parlando dell’operazione “liquidità” messa a punto in collaborazione con Abi. “Già domani – ha aggiunto – l’interfaccia del fondo centrale di garanzia attraverso MCC sarà completo. Quindi già domani la banca potrà ricevere la presentazione della domanda” da parte delle imprese per l’erogazione del prestito garantito dallo Stato a un tasso agevolato.
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