Gli auguri di Grillo al Presidente: “Guardati dai politici”

Ha disertato l’insediamento al Quirinale di Sergio Mattarella ma ha voluto comunque far sentire la sua voce tramite il suo blog. Beppe Grillo ha fatto a modo suo gli auguri al nuovo presidente della Repubblica, con nove punti da rispettare durante il settennato. “Il primo augurio – si legge – è quello di tutelare la Costituzione italiana. Il secondo augurio è di non firmare leggi palesemente incostituzionali proposte dal governo. Il terzo augurio è di promuovere con i mezzi a sua disposizione leggi per proteggere le fasce più deboli della popolazione alle quali ha voluto dedicare le sue prime parole: “Il mio pensiero va alle speranze e alle difficoltà dei nostri concittadini”.

Grillo chiede a Mattarella anche di “ribadire la posizione della Corte costituzionale, di cui lei ha fatto parte, sulla illegittimità dell’attuale legge elettorale. Il quinto augurio è di combattere, per quanto è nelle sue possibilità, il legame incestuoso che, sempre più, si palesa tra partiti e criminalità organizzata, in particolar modo nelle amministrazioni locali. Il sesto augurio è di ripristinare la centralità del Parlamento. Il settimo augurio è di esprimere la sua solidarietà in quanto capo dello Stato al pm di Palermo Nino Di Matteo che incontreremo la prossima settimana per esprimergli la nostra vicinanza come M5S. L’ottavo augurio è di promuovere un riordino del sistema informativo pubblico per un’informazione che sia indipendente e libera. L’ultimo e nono augurio è di essere ricordato alla fine del suo settennato con la stima e l’entusiasmo che hanno accompagnato la sua elezione. Le chiedo con questa lettera aperta anche un incontro per illustrarle di persona la posizione del M5S sui temi più importanti per il Paese, in particolare sull’introduzione del reddito di cittadinanza, e per ascoltare le sue valutazioni in merito”.

Sul blog Grillo anche un avvertimento al capo dello Stato. “Il discorso del nuovo Presidente della Repubblica Sergio Mattarella è stato interrotto da 42 applausi in 30 minuti di discorso – ha scritto – I parlamentari che si spellavano le mani erano felici come dei bambini per essersi garantiti il posto (e lo stipendio) per un altro paio d’anni e aver evitato lo scioglimento delle Camere. Questo era l’unico loro vero obiettivo nel teatrino delle elezioni, di Mattarella non gli poteva fregare una cippa”. Grillo, citando le parole di Piersanti Mattarella, fratello di Sergio e ucciso dalla mafia ha invitato il presidente a guardarsi dai politici “Più applaudono, più devi preoccuparti”