Dopo l’omicidio avvenuto a Sana’a, capitale dello Yemen, due settimane fa, in cui è stato assassinato un esponente politico ritenuto vicino al gruppo di ribelli sciiti Houti, ieri è stato assassinato nella cittadina di Taiz, nel centro del Paese, il leader locale del partito Islah, che fa capo ai fratelli musulmani. Si tratta di Sadiq Mansur, vice-segretario nazionale del partito islamico sunnita.
Ma nonostante l’uomo sia considerato nemico dei ribelli Houti, questi hanno diffuso oggi un comunicato in cui condannano l’omicidio: “Si tratta di un crimine barbaro – si legge nella nota – porgiamo le nostre condoglianze alla famiglia di Mansur e al partito Islah”.
I ribelli che fanno capo all’imam Abdel Malik al Houti, tuttavia, hanno rapito oggi un gruppo di attivisti per i diritti umani di al Hoideida, cittadina portuale che si affaccia sul Mar Rosso: sono stati sequestrati Tareq Sarur, coordinatore dei giovani rivoluzionari della città, Marher Salwa, presidente del Raggruppamento giovani indipendenti, e l’attivista Salem Faqih. In reazione al rapimento, si sono riuniti di fronte alla sede del governatorato locale – occupato dagli sciiti – decine di giovani, e analoghe manifestazioni contro il gruppo Houti si sono verificate anche a Ibb.
In Italia, negli ultimi dieci anni, sono state circa 60mila le persone morte per malattie…
Ventinove giovani alfieri della Repubblica: un riconoscimento alla solidarietà, ai comportamenti virtuosi e all'attenzione per…
Nel 2023 la platea degli occupati in Italia ha toccato i 23,6 milioni di unità,…
La temperatura risale durante questo fine settimana, dopo le massime di circa 12 gradi toccate…
I 25 membri dell'equipaggio della portacontainer "Ariel" di Msc, sequestrata dai pasdaran 14 giorni fa…
Le sirene suonano al nord di Israele, al confine con il Libano. L'aviazione israeliana ha…
Questo sito utilizza i cookies per migliorare l'esperienza dell'utente
Altre informazioni