Un nuovo blackout ha colpito il Venezuela, lasciando completamente al buio la capitale Caracas e, poco dopo le 19, anche Maracaibo, Valencia, Maracay e San Cristobal.
Si tratta del terzo blackout in Venezuela dallo scorso 7 marzo. Il presidente Nicolas Maduro ha parlato di sabotaggio ma alcuni esperti sottolineano come le infrastrutture elettriche siano al collasso nel Paese alle prese con una devastante crisi economica e che sia probabilmente questo il fattore determinante. La Croce Rossa aveva fatto sapere che inizierà a distribuite aiuti in modo “indiscriminato”, ovvero indipendentemente alla fazioni politiche di appartenenza, con il Venezuela diviso tra il sostegno a Maduro e al leader dell'opposzione autoproclamatosi presidente ad interim Juan Guaidò. Mancano cibo e medicinali. Francesco Rocca, capo della Federazione Internazionale della Croce Rossa ha detto ai giornalisti a Caracas che cominceranno a distribuire aiuti da metà aprile, soprattutto alimenti provenienti dagli Usa e medicinali che fino ad oggi Maduro non ha lasciato entrare, bloccando le forniture al confine con la Colombia e il Brasile.
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