Il consigliere H.R. McMaster sarebbe finito nel mirino del presidente Donald Trump il quale, secondo il 'Washington Post', avrebbe tutte le intenzioni di rimuovere il generale dal suo attuale ruolo di consigliere per la Sicurezza nazionale, procedendo all'ennesimo avvicendamento nella schiera dei suoi più stretti collaboratori. Secondo quanto riferito dal quotidiano della capitale, il Tycoon starebbe già valutando alcuni potenziali sostituti, concedendosi un margine di tempo proprio per valutare al meglio il rimpiazzo nel suo staff. Una decisione che rientra in una serie di cambiamenti ai vertici del suo consiglio che, solo pochi giorni fa, aveva visto l'avvicendamento nel ruolo di Segretario di Stato fra Rex Tillerson e Mike Pompeo. E ovviamente, nei mesi scorsi, altre cadute altisonanti di nomi eccellenti, da Bannon in giù.
Il clima della Casa Bianca, scrive il 'WP', si basa al momento sulla più totale incertezza, con quasi tutti i consiglieri preoccupati per la strategia di rinnovo intrapresa da Trump nella stretta cerchia dei suoi collaboratori. Non è un mistero che i rapporti con McMaster non siano mai stati idilliaci ma, a quanto sembra, il presidente starebbe effettuando una sorta di esame dei suoi consiglieri, deciso a mantenere al suo fianco esclusivamente coloro che dimostreranno di sposare appieno la sua linea d'azione come presidente degli Stati Uniti. E la questione non riguarderebbe solo i suoi consiglieri ma anche altri esponenti del governo repubblicano alla Casa Bianca, primo fra tutti Jeff Sessions, Attorney general da tempo nel mirino presidenziale per essersi ricusato dall'indagine sul Russiagate e pronto a essere rimpiazzato con l'attuale amministratore di Epa, Scott Pruitt. Ma nella lista ci sarebbe anche il capo del personale, John Kelly, finito al centro di alcune polemiche per la vicenda che ha visto coinvolto l'ex numero due del Chief of staff, Rob Porter.
L'indiscrezione del 'Washington post' ha già scatenato il toto nome sulla possibile figura che andrà a sostituire McMaster qualora Trump decidesse davvero di rimuoverlo. Tra i più caldi c'è quello di John Bolton, ex ambasciatore alle Nazioni Unite sotto la presidenza di George W. Bush, pronto a rimettersi in gioco per assistere il presidente e rimpiazzare il consigliere uscente.
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