Almeno 30 persone sarebbero morte a seguito di un raid aereo eseguito dai jet del regime siriano su un ospedale supportato da Medici senza frontiere (Msf) e alcuni edifici circostanti ad Aleppo, nel nord della Siria. E’ quanto sostiene l’attivista locale Abdel-Rahman, membro dell’ong White Helmet Civil Defence. “Abbiamo 30 corpi – ha detto all’agenzia Dpa – 22 sono stati identificati e di otto non conosciamo ancora i nomi”.
“Tra le vittime – prosegue Msf – si contano tre medici, tra cui uno degli ultimi pediatri rimasti ad Aleppo”. “Msf – si legge in un tweet – condanna la distruzione dell’ospedale di al-Quds, ben noto a livello locale, che priverà molte persone di cure mediche fondamentali”.
Lo scorso febbraio quattro missili avevano colpito una clinica di Msf a Maarrat al Numan, nella di Idlib, in Siria, a 280 chilometri a nord di Damasco, causando la morte di 5 pazienti, un membro del personale e una guardia.
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