I caccia francesi si preparano a volare nei cieli siriani, è il primo passo di una strategia militare che culminerà con i bombardamenti delle postazioni jihadiste. Lo ha riferito il presidente Francois Hollande: “Siamo alla ricerca di prove che vedano la Siria responsabile di attacchi terroristici contro altri Paesi, ed in particolare contro la Fracia”.
E’ per questo motivo che Hollande ha chiesto al ministro della Difesa di predisporre, a partire da oggi, voli di ricognizione sulla Siria, in vista di eventuali raid contro lo Stato islamico”. Escluse invece le operazioni di terra in quanto il Paese è ora occupato ad affrontare l’emergenza profughi, monitorando per quest’aspetto anche i rischi di infiltrazioni terroristiche.
A conclusione del suo intervento alla conferenza stampa, il leader francese ha spiegato che la guerra in Siria non potrà finire fino a quando l’attuale presidente non lascerà il potere. “E’ necessario ricordare che Assad è direttamente responsabile delle condizioni in cui versa il popolo siriano, represso duramente durante le proteste. Ed è sempre Assad l’unico che ha sparato sul suo popolo aggredendolo anche con armi chimiche”.
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