Ieri sera in Siria, nella periferia nord di Aleppo due autobombe sono esplose uccidendo 18 persone, la notizia è stata confermata dall’Osservatorio per i diritti umani.
Secondo quanto riferito la prima deflagrazione è avvenuta ad Arba Mafariq e ha colpito il posto di blocco gestito dal Fronte al Nusra, il gruppo legato ad al Qaeda e formatosi nel 2012. A perdere la vita 13 persone, tutti civili tranne due uomini appartenenti al Fronte.
La seconda esplosione, in un villaggio a 30 km dal primo attentato, ha centrato uno dei valichi di frontiera gestito dalle milizie curde. Il bilancio dei morti per ora è di 5 persone, tra questi due civili.
La Siria è alle prese con una guerra civile dal marzo 2011. La violenza fomentata da gruppi ribelli ha finora causato la morte di oltre 200.000 persone, secondo i rapporti. Il governo del presidente siriano Bashar al-Assad ha promesso di portare avanti gli sforzi per sradicare il terrorismo nel Paese e stabilire la riconciliazione nazionale.
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