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Si insedia il Congresso, Pelosi sfida Trump

Inizia in modo febbrile la nuova stagione dei democratici alla guida della Camera dei Rappresentanti. Erede di Paul Ryan, che ha ceduto il posto senza ricandidarsi, è Nancy Pelosi, ex speaker dal 2007 al 2011 e unica donna ad aver ricoperto questa carica in 230 anni di storia americana, oltre che una delle poche persone (l'ultimo fu Sam Ryburn, nel 1955) a riconquistare la posizione dopo un periodo di reggenza da parte di altri. Questo, ovviamente, nell'ottica di una nomina che è apparsa fin da subito quasi scontata, tanto che la stessa Pelosi parla già da presidente, parlando di “un modo nuovo” di fare opposizione. Il tutto, nell'ottica di quello che è di fatto un riassemblaggio del Partito democratico, uscito dolorante dalle Midterm vista la sconfitta netta in Senato ma forte di una maggioranza alla Camera che potrebbe consentire di ricostruire una stabilità interna, una volta individuata una figura che possa ambire al ruolo di leader, da Elizabeth Warren a Beto O'Rourke ma anche la stessa Alexandra Ocasio Cortez, giovane e ambiziosa portabandiera dei progressisti, con la cui ascesa Nancy Pelosi dovrà fare i conti.

Opposizione e impeachment

Nel frattempo, però, l'obiettivo è fare opposizione finché la presidenza è in mani repubblicane. Ed è proprio il presidente Donald Trump che la neo-speaker della Camera ha voluto mettere sull'avviso, sia sul nuovo corso dell'opposizione democratica (che comunque, con la Camera in mano, potrà essere più concreto di quanto visto finora, nonostante gli alti e bassi delle relazioni con il repubblicano Ryan) che sullo spettro dell'impeachment, più volte paventato ma, finora, rimasto poco più di uno spauracchio per il presidente, in relazione alla vicenda Russiagate. Parlando con una cronista dell'Nbc, Pelosi non ha escluso la possibilità che, in caso Mueller scoprisse qualcosa di concreto sulle tuttora presunte relazioni con il Cremlino durante le presidenziali 2016 da parte dell'entourage di Trump, si possa procedere a un'incriminazione: “L'atto di accusa o il procedimento penale di un presidente in carica comprometterebbe incostituzionalmente la capacità del ramo esecutivo di svolgere le sue funzioni costituzionalmente assegnate. Non è la legge. Tutto indica che un presidente può essere incriminato dopo che non è più presidente degli Stati Uniti”. A ogni modo, tutto dipenderà da cosa farà Mueller. Nel frattempo, spiega Nancy Pelosi, “pensiamo a ottenere risultati per il popolo americano”.

E dell'opposizione alla Camera farà parte anche la giovane democratica Ilhan Omar (di origini somale e rappresentante per lo stato del Minnesota) che, insieme a Rashida Tlaib, sarà la prima musulmana a essere eletta al Congresso e giurerà sul Corano.

redazione

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