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Scontri etnici in Mali: 37 morti

Il governo del Mali ha reso noto che uomini armati hanno attaccato un villaggio nel centro del paese dell'Africa nordoccidentale uccidendo 37 civili, in quella che sembra essere stata una violenza etnica. La televisione di Stato ha trasmesso un annuncio del Governo secondo cui gli uomini vestiti come cacciatori Dozo hanno attaccato ieri mattina Kouloghon, uccidendo persone del gruppo etnico Fulani incluso il capo villaggio. Le violenze – riporta Ansa – mettono in luce le continue tensioni nel Mali centrale tra i Fulani, accusati di essere legati ad al-Qaida, e le milizie Dozo.

Nel giugno 2018 un gruppo di militanti Dozo circondò un villaggio nella regione di Mopti, separò i membri del gruppo etnico Fula dagli altri abitanti del villaggio e ne uccise almeno 32. I Fula denunciano di essere regolarmente presi di mira dai cacciatori tradizionali in nome della lotta contro i jihadisti e accusano l'esercito maliano di sostenere tali omicidi etnici. Il governo – da parte sua – ha avviato una campagna per disarmare i gruppi rivali.

Le etnie maliane

Il Mali (in francese République du Mali) è uno Stato dell'Africa occidentale situato all'interno e senza sbocchi sul mare. Confina a nord con l'Algeria, ad est con il Niger, a sud con il Burkina Faso e la Costa d'Avorio, a sud-ovest con la Guinea e ad ovest con il Senegal e la Mauritania. Il suo territorio, per la maggior parte pianeggiante, è costituito al nord dal deserto, al sud dalla savana. I francesi iniziarono la colonizzazione del suo territorio nel 1864 e nel 1895 venne integrato nell'Africa Occidentale Francese con il nome di Sudan francese.

Il Mali conta una popolazione di 14.517.000 abitanti, divisi in numerosi gruppi etnici il cui spirito di appartenenza è molto sentito. Attualmente l’etnia più diffusa che domina la vita socio-politica del paese è quella Bambara, che costituisce il 30% della popolazione. I Peulh (o Fulani) sono la seconda etnia più importante del Mali, dopo i Bambara. La loro origine è incerta e non si sa se provengano dalla valle del Nilo o dall’Etiopia. Attualmente occupano gran parte della fascia subsahariana, come coltivatori e soprattutto come nomadi allevatori. I Dozo sono una piccola minoranza di cacciatori tradizionali, normalmente con abitudini nomade.

 

 

Milena Castigli

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