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Santiago, folla oceanica per l’ultimo a Castro, Raul: “Difenderemo il socialismo”

Una folla oceanica ha tributato l’ultimo saluto a Fidel Castro durante le esequie a Santiago de Cuba. I funerali si sono svolti in Plaza de la Revolucion, simbolo della guerriglia vinta dal “Lider Maximo” negli anni 50, alla presenza di migliaia di persone.

Raul

A giocare un ruolo da protagonista è stato Raul Castro. “Giuriamo di difendere la patria e il socialismo. Fidel, hasta la victoria siempre” ha scandito l’attuale presidente cubano. “Lo giuriamo” ha risposto la pizza. Stanco e con la voce roca, Raul ha citato l’esempio di Fidel, il quale “ci ha mostrato quello che potevamo fare, quello che possiamo fare. E ora quello che potremmo fare. Sì se puede“. “Si se puede” hanno urlato i cubani. Una frase storica, rievocata da Barack Obama nella campagna elettorale del 2008 con “Yes we can“.

Ricordi

Ripercorrendo le tappe della vita di Fidel, incluse le più difficili, Raul ha ricordato la crisi dei missili e ”l’impero americano”. Ma Fidel ”ci ha mostrato che abbiamo potuto creare una Cuba libera, trasformata in una potenza dal punto di vista della medicina e della biotecnologia”. ”Ci ha mostrato” che se si è potuto combattere per la ”Namibia libera, per l’Angola e per l’apartheid”, e che quindi Cuba ce la può fare, ”sì se puede”. “Si è potuto, si può e si potrà superare qualsiasi ostacolo per l’indipendenza, la sovranità della patria e il socialismo”. Dalla folla si è alzato un fragoroso applauso.

Ringraziamenti

Raul ha colto l’occasione dell’ultimo saluto pubblico al Comandante en Jefe per ringraziare ”ancora una volta” il popolo cubano per ”il rispetto e l’amore” mostrato a Fidel in questi giorni. ”Milioni di persone hanno firmato i registri della rivoluzione”, quei registri delle condoglianze che hanno consentito ai cubani, firmandoli, di dare il loro personale saluto a Fidel. ”Sono rimasto impressionato dalla reazione dei giovani” ha aggiunto.

I cubani

La cerimonia di saluto è più breve di quella simile che si è svolta a L’Avana. Ed è dedicata solo al popolo cubano. Le personalità presenti, fra i quali Nicolas Maduro presidente del Venezuela, non non sono intervenute. A parlare dal palco sono state le associazioni dei lavoratori, degli agricoltori, dei combattenti della rivoluzione cubana. Fidel era un ”soldato delle idee” ha spiegato il presidente del sindacato dei lavoratori. ”Ci ha mostrato che i principi non si discutono, si difendono a ogni costo” gli ha fatto eco il presidente dell’associazione degli agricoltori. ” con lealtà, continueremo l’opera” ha aggiunto il leader dell’associazione dei combattenti della rivoluzione cubana. ”Gli studenti non lo tradiranno, non falliranno nella loro opera di portare avanti la rivoluzione” dice il presidente dell’associazione studentesca.

 

Edith Driscoll

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