Donald Trump parte di nuovo alla carica e questa volta nel suo mirino sono finiti l’amministrazione Obama e il partito democratico. I primi sono accusati di non aver mosso un dito anche se avevano il sospetto di possibile infiltrazioni russe nelle elezioni del 2016, mentre i secondi sono stati accusati di aver negato all’Fbi l’accesso ai loro server dopo gli hackeraggi.
Come spesso – anzi quasi sempre – accade, Donald Trump ha lanciato le sue accuse attraverso la sua piattaforma social preferita: Twitter. Con quella che è stata definita una vera e propria pioggia di tweet, il presidente Usa ha prima ricordato la testimonianza ieri dell’ex segretario alla sicurezza nazionale Jeh Johnson, attribuendogli la dichiarazione che “non c’era alcun piano fra Trump e la Russia”, parole che Johnson non avrebbe mai pronunciato. Poi ha messo nel mirino l’amministrazione Obama chiedendosi “perché non ha fermato” i russi “se stavano lavorando così duro sulle elezioni del 2016”. Infine è toccato anche ai democratici, criticati per aver declinato l’offerta di protezione del Dipartimento della sicurezza nazionale ed aver negato l’accesso del server all’Fbi dopo gli hackeraggi: “tutto è una grande bufala Dem“, “tutto è una grande truffa Dem e una scusa per aver perso le elezioni“.
Santa Gianna Beretta Molla, medico, Magenta (Milano), 4/10/1922- Magenta, 28/04/1962. Riceve a soli 5 anni…
40 anni da voce dei cattolici toscani. Il settimanale "Toscana Oggi" ha festeggiato la sua…
Testimonianza di uguaglianza: l'insegnamento di Francesco all'umanità. "Ogni uomo e ogni donna, in qualsiasi condizione…
Garantire le condizioni di salute nei luoghi di lavoro per prevenire e contrastare l’insorgenza di…
Oggi abbiamo sempre più problemi di relazione. Per questo motivo ci chiudiamo gradualmente ed efficacemente…
Con le ultime due domeniche del tempo pasquale entriamo nella preparazione immediata alle feste dell'Ascensione…
Questo sito utilizza i cookies per migliorare l'esperienza dell'utente
Altre informazioni