Il primo ministro romeno, Victor Ponta, è stato incriminato per corruzione. Ad annunciarlo sono state fonti ufficiali di Bucarest. Ponta era indagato per conflitto di interessi, evasione fiscale e riciclaggio di denaro per fatti risalenti al periodo 2007-2011, ovvero prima della sua nomina a premier nel 2012, quando lavorava come avvocato.
I suoi asset personali sono stati temporaneamente congelati. La Camera dei deputati romena aveva respinto lo scorso 9 giugno la richiesta di autorizzazione a procedere presentata dalla Procura anti-corruzione (Dna) nei confronti del politico.
Il premier, inoltre, ha rassegnato le sue dimissioni dalla guida del Partito Social-democratico. “Per non consentire che questa situazione abbia delle conseguenze sul Partito, ho deciso di non occupare più la funzione di dirigente del Psd fino al momento in cui avrò provato la mia innocenza”, ha scritto su Facebook il premier di Budcarest. Ponta ha anche precisato che continuerà, in quanto primo ministro, a fare il suo “dovere”, nei confronti del Psd e “di milioni di romeni”.
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