Categories: Esteri

Mosul: Daesh vicino alla capitolazione, fugge anche il Califfo Al Baghdadi

Dopo aver ammesso davanti ai suoi uomini l’inevitabile sconfitta dell’Isis in Iraq, Abu Bakr al-Baghdadi avrebbe fatto armi e bagagli a sarebbe fuggito da Mosul lasciando le truppe jihadiste orfane della sua guida. Del resto l’incolumità del capo è più importante di una singola battaglia. In ballo c’è molto di più: la stessa sopravvivenza del movimento integralista che sostiene il Daesh dalla Libia all’Afghanistan, passando per Egitto, Siria e Iraq.

A dare notizia della possibile fuga del Califfo sono state fonti del Pentagono. “Al Baghdadi ha probabilmente lasciato Mosul prima che la città e Tal Afar venissero isolate dalle forze irachene“ ha spiegato un responsabile della comunicazione a condizione di anonimato. Ma l’uscita di scena del leader, secondo quanto riferito, non avrà ripercussioni sulle strategie di guerra dell’Isis. Al Baghdadi è più che altro una guida religiosa, il simbolo indiscusso del sedicente Stato Islamico ma “probabilmente non esercita alcuna influenza tattica sul mondo in cui viene condotta la battaglia”.

La fuga del capo è la naturale premessa della disfatta a Mosul. Le truppe di Baghad, dopo aver riconquistato alcuni edifici governativi e due ponti sul Tigri, sono entrate in altri due quartieri occidentali della roccaforte jihadista. “Le nostre forze anti-terrorismo hanno attaccato i quartieri di Mualamin e di Silo, e stanno alzando le bandiere irachene sugli edifici”, ha detto il generale Abdul Amir Yarallah. Intanto altre fonti locali riferiscono che le forze governative stanno cercando di avanzare verso il minareto pendente Al Hadba (“il gobbo”), di epoca medievale, uno dei simboli della città.

Resta da capire dove intenda recarsi Al Baghdadi. Dopo Mosul anche Raqqa, capitale dell’Isis in Siria, è a un passo dalla capitolazione. Stessa sorte toccherà a Sirte (in Libia) dove i militari stanno eliminando le ultime sacche di resistenza. Resta l’Afghanistan dove, però, i suoi uomini combattono una doppia battaglia, non solo contro Kabul ma anche contro i talebani.

Edith Driscoll

Recent Posts

La guerra infinita dei cartelli narcos: uccisi 4 poliziotti

Nuova mattanza di poliziotti in Messico, Nazione dove i cartelli narcos hanno messo in campo…

29 Aprile 2024

Raid israeliani a Rafah e in Libano

Prosegue la guerra in Medio Oriente. Sono almeno 13 i morti a Rafah, nel sud…

29 Aprile 2024

Zelensky: “Con gli Usa al lavoro ad accordo di sicurezza esemplare”

Il presidente ucraino Zelensky ha dichiarato che si stanno discutendo con gli Usa dettagli concreti…

29 Aprile 2024

Santa Caterina da Siena, patrona d’Italia e d’Europa

Santa Caterina da Siena, terziaria domenicana, dottore della Chiesa, compatrona d'Italia e d'Europa. Siena, 25/03/1347-Roma,…

29 Aprile 2024

“Ti rendo lode Padre” Il commento di mons. Angelo Spina

Dal Vangelo secondo Matteo Mt 11,25-30 https://www.youtube.com/watch?v=CY0SPdRyl3g   In quel tempo Gesù disse: «Ti rendo…

29 Aprile 2024

Italia-Somalia: il ponte della solidarietà

Italia-Somalia: la rotta della solidarietà. In risposta alla recente epidemia di colera in Somalia, le…

29 Aprile 2024