Le milizie di “Alba” hanno arrestato Ali al Kilani Aqim, il fratello di Ali Aqim emiro dello Stato islamico nei pressi di Nawafiliya, vicino alla città di Sirte, in Tripolitania. Secondo quanto ha annunciato il capo delle brigate presenti a Sirte, Mohammed al Zaima, l’uomo è stato “fermato mentre tentava di lasciare il Paese dopo che era stato ferito in un conflitto a fuoco nella zona di Harwa”. Nei giorni scorsi infatti le due fazioni si sono scontrate in lunghi e faticosi combattimenti, provocando la morte di diversi uomini dell’operazione “Alba della Libia” dopo l’esplosione di due autobombe.
Intanto da parte del sindaco di Tripoli, Mahdi al Harati, arriva la proposta di a “tutte le parti” libiche di “appoggiare un’iniziativa per la formazione della forza nazionale di mantenimento della pace seguendo i principi internazionali”. Ad annunciarlo è la Municipalità di Tripoli. Tale forza, come sostiene il sindaco, dovrebbe essere formata “da tutte le città del Paese” e avere “per compito la tutela della sicurezza della Libia a partire dalla capitale”.
Macron non esclude l'invio di truppe di terra in Ucraina se Mosca rompe le linee…
"La prospettiva divina non sarà mai quella della divisione, mai, quella della separazione, dell’interruzione del…
Durante la pandemia, i bambini hanno avuto stili di vita più sedentari e peggiori abitudini…
Il recente decreto flussi, nel settore dell’assistenza familiare, ha previsto l’ingresso di 9.500 immigrati non…
Gli ultimi dati divulgati da S&P Global hanno evidenziato che, l’indice Pmi manifatturiero dell'eurozona, ad…
"Siate costruttori di una Chiesa missionaria". E' questo il mandato che Papa Francesco ha affidato…
Questo sito utilizza i cookies per migliorare l'esperienza dell'utente
Altre informazioni