Ieri un gruppo di miliziani jihadisti ha decapitato un funzionario della polizia tunisina. A riferirlo questa mattina è il Ministero dell’interno che informa la stampa circa l’accaduto: l’uomo sarebbe stato rapito nell’area di el Kef, nella zona nord-ovest della Tunisia mentre era in viaggio a bordo della sua auto e in compagnia del fratello. Dalla ricostruzione della autorità il gruppo di estremisti avrebbe deciso di decapitare l’agente di polizia e di lasciare libero il fratello, probabilmente con l’obiettivo di rendere noto l’atto “terroristico”. Non è la prima volta che nella zona di el Kef si verificano questi attacchi di matrice jihadista, già nei precedenti anni si sono registrati azioni minacciose nei confronti della polizia e dell’esercito di Tunisi. Nel 2011 infatti gruppi estremisti islamici causarono la morte di decine di agenti e militari oltre a due politici di Ennahada.
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