Le Guardie petrolifere fedeli al governo di accordo nazionale di Tripoli hanno confermato il loro ritiro dai due terminal petroliferi di Ras Lanuf e al Sidra dopo bombardamenti aerei condotti dall’aviazione dell’autoproclamato esercito libico guidato dal feldmaresciallo Khalifa Haftar. Lo riferisce il sito informativo “Libya Observer”. Secondo quanto denunciato dalla Guardie petrolifere guidate da Ibrahim Jadhran i raid sarebbero stati condotti non solo dai caccia in dotazione all’esercito di Haftar, ma anche da velivoli di un paese straniero. I porti di al Sidra e Ras Lanuf sono due dei quattro terminal petroliferi conquistati la scorsa settimana dalle forze di Haftar.
I quattro terminal erano in precedenza sotto il controllo delle Guardie petrolifere di Jadhran. L’offensiva lanciata questa mattina dalla Guardie petrolifere ha avuto successo in un primo momento consentendo alle milizie fedeli al governo di Tripoli di ripristinare il contro su Ras Lanuf e al Sidra, tuttavia alcune ore dopo l’autoproclamato esercito libico ha risposto con una pesante controffensiva appoggiata da numerosi bombardamenti aerei, costringendo le milizie di Jadhran aritirarsi.
Questi combattimenti giungono mentre la compagnia statale petrolifera National oil corporation (Noc) si appresta a ravviare le esportazioni dai terminal della Mezzaluna petrolifera e al momento non e’ ancora chiaro se gli scontri abbiano compromesso l’avvio delle esportazioni.
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