Edi Rama si recherà come previsto a Belgrado: il premier albanese ha confermato oggi che non annullerà la sua visita nella Capitale serba, malgrado i recenti scontri che hanno portato all’interruzione della partita di calcio fra le rispettive nazionali.
E’ stato il vice primo ministro Nicko Peleshi a dare la notizia della conferma: “Nonostante la delusione causata dagli incidenti e dalla reazione delle autorità serba – ha spiegato Peleshi – la visita resta nell’interesse dei due paesi”. Dal canto suo il ministro degli esteri albanese Glevi Dervishi ha sottolineato che stia “semmai alla Serbia confermare il proprio impegno e garantire il corretto svolgimento della visita”: le autorità serbe, infatti, avevano inizialmente accusato il fratello di Rama di aver personalmente telecomandato il drone con la mappa della Grande Albania, cosa che ha dato il via agli scontri.
Con la sua visita a Belgrado, Rama intende anche sfidare una parte considerevole dell’opinione pubblica albanese e, in particolare, l’opposizione conservatrice, nettamente contraria alla ripresa del dialogo diplomatico a causa delle posizioni intransigenti dei nazionalisti serbi.
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