Sembrerebbe preannunciare una tregua il messaggio che gli sciiti di Hezbollah hanno fatto pervenire a Israele tramite la forza Onu schierata in Libano. La comunicazione giunge all’indomani dall’attacco al convoglio israeliano nel quale hanno perso la vita due soldati e un casco blu dell’Onu, e rivelerebbe l’intenzione degli sciiti di non voler proseguire con un nuovo ciclo di violenze.
Moshe Yaalon, il ministro della Difesa israeliano, ha spiegato di aver ricevuto il messaggio da un membro della Forza di Interposizione in Libano delle Nazioni Unite ma sottolinea che da parte di Hezbollah non ci sono state conferme formali.
“Non posso dire che quanto successo sia ormai alle nostre spalle – ha aggiunto Yaalon – finchè l’area non sarà completamente calma, le forze della difesa israeliane resteranno in allerta e pronte”.
Ieri al termine di un vertice di emergenza che ha riunito i responsabili delle forze di sicurezza, il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha dichiarato che Hezbollah “pagherà il prezzo” del suo attacco, definito “il più grave” dal 2006.
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