Un’autobomba è esplosa oggi davanti alla sede amministrativa di Erbil, la provincia autonoma del Kurdistan iracheno. A riferirlo è l’emittente televisiva curda Rudaw. Le fonti di sicurezza locale hanno comunicato un bilancio provvisorio che conta quattro morti, due civili e due poliziotti, e almeno una ventina di feriti. Secondo una prima ricostruzione l’attentatore suicida era alla guida di una Mercedes imbottita di esplosivo, il suo scopo era quello di arrivare alla sede dell’amministrazione provinciale. Grazie al pronto intervento delle guardie che hanno aperto il fuoco facendo esplodere l’auto prima che si avvicinasse all’edificio, si è evitata una strage ben più grande.
A quanto sembra l’attentato non è ancora stato rivendicato, ma un account Twitter, affiliato ai jihadisti dell’Isis, ha subito manifestato apprezzamento per l’accaduto. I militanti dell’Isis da tempo avevano minacciato di voler colpire la zona, ma era da più di un anno che la città di Erbil non subiva un attentato di un certo rilievo. Ad agosto era esplosa una bomba, ma non aveva causato nessuna vittima. Nella provincia di Erbil, negli ultimi anni, si era potuta respirare una relativa sicurezza – rispetto ad altre zone del Kurdistan – e la città in questi ultimi mesi ha fatto da argine contro l’avanzata dello Stato islamico nel Nord dell’Iraq.
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