Il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha convocato il gabinetto di sicurezza del governo domenica pomeriggio in seguito all’annuncio dell’Iran di aver approntato un nuovo missile balistico.
L’ultimo lancio di “Khorramshahr” (definito “il padre di tutte le bombe”, in risposta alla “madre di tutte le bombe” statunitense) ha accreditato un raggio di azione di 2.000 chilometri. Gli altri argomenti della riunione sono stati i recenti incontri con il presidente Usa Donald Trump a New York e con quello egiziano Abdel Fattah Sisi.
Intanto, il ministro della Difesa russo, Sergei Shoigu, si recherà in Israele il mese prossimo per una visita di lavoro. Lo ha reso noto l’ufficio del ministro della Difesa Avigdor Lieberman, citato dalla radio israeliana. Si tratta della prima visita di Shoigu in Israele e la prima di un ministro russo della Difesa in diversi anni.
Durante l’incontro, verrà affrontata fra l’altro la questione del coordinamento di sicurezza in Siria tra Russia ed Israele, che ribadisce la propria preoccupazione per la crescente presenza, nello Stato alleato di Mosca, delle forze iraniane e delle milizie sciite a loro alleate.
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