E’ corsa contro il tempo in California, dove va avanti senza sosta il lavoro di forze dell’ordine, vigili del fuoco e tecnici specializzati, impegnati nel riparare la falla che si è formata nel canale di scarico di emergenza. Una via di fuga di fondamentale importanza, in cui confluisce l’acqua in eccesso quando il livello dell’acqua rischia di superare la diga.
Per cercare di chiudere la crepa, gli elicotteri per tutta la notte hanno fatto la spola per trasportare enormi sacchi di pietre. Anche i mezzi per la raccolta dei rifiuti pieni di massi, si stanno organizzando per svuotare il loro carico sul canale danneggiato.
L’allarme è scattato quando i tecnici hanno individuato un forte flusso di acqua che fuoriusciva dallo sfioratore d’emergenza della diga, un dispositivo utilizzato per far defluire la parte di acqua in eccesso rispetto al livello prefissato. La falla è stata scoperta la scorsa settimana, quando per la prima volta dalla costruzione della diga – avvenuta 48 anni fa – è stato aperto il canale di emergenza. Questa operazione è stata effettuata perché i tecnici avevano scoperto un buco nel canale di scolo principale e l’idea era di diminuire la pressione in quella zona, facendo defluire l’acqua da un’altra parte. L’iniziativa ha però peggiorato la situazione e le autorità hanno deciso di evacuare la zona.
Ieri le autorità hanno ordinato un’evacuazione di massa per circa 200 mila persone che vivono nella valle sottostante al bacino artificiale. Il timore è che la diga possa cedere e quindi riversare un muro di 230 metri di acqua nella vallata. Le cittadine evacuate sono quella di Oroville, Palermo, Gridley, Thermalito, South Oroville, Oroville Dam, Oroville East e Wyandotte.
Il governatore della California, Jerry Brown, dopo aver dichiarato lo stato di emergenza per Oroville ha chiesto aiuto all’amministrazione Trump qualora la diga dovesse cedere. Ha inoltre chiesto al presidente Trump di garantire assistenza e aiuto per le persone che sono state evacuate. Inoltre, la Guardia Nazionale della California ha allertato 23 mila uomini perché siano pronti a intervenire in caso di catastrofe. Inoltre il portavoce del Pentagono, Jeff Davis, ha assicurato che l’esercito è pronto a qualunque evenienza.
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