Due attentati a distanza di poche ore l’uno dall’altro insanguinano le strade di Kabul, capitale dell’Afghanistan. Almeno 20 le vittime e altrettanti feriti è il bilancio provvisorio del primo dei due attacchi di questa mattina. Secondo quanto emerso, un kamikaze si sarebbe fatto esplodere contro un pullman nel centrale quartiere di Pul-e-Charkhi a Jalalabad road. Il minibus trasportava uomini di una compagnia privata specializzata nella sicurezza e stava circolando nei pressi dell’ospedale. Non è ancora chiara la nazionalità delle vittime a bordo del veicolo attaccato. Da parte sua, l’agenzia di stampa afghana Pajhwok sostiene che “fra le vittime vi sono molti nepalesi”.
I Talebani hanno rivendicano l’attentato. Un portavoce del gruppo terrorista di matrice islamista ha rivendicato l’attacco suicida sui social media, chiarendo che era diretto “contro le forze dell’aggressione” in Afghanistan. Si è trattato del primo attentato nella capitale dall’inizio del Ramadan, il mese sacro caratterizzato dal digiuno e dalla preghiera della religione islamica, due settimane fa.
Poco dopo la prima esplosione, è avvenuto un secondo attentato, sempre a Kabul. Un parlamentare afghano è rimasto ferito in seguito all’esplosione di una bomba magnetica posta sotto la sua vettura, secondo quanto riferisce il portale di notizie Khaama Press. La vittima è Ataullah Faizani; sotto il suo veicolo è stato piazzato un ordigno che è esploso nell’area di Chel Siton ferendo anche altre cinque persone, due delle quali sono gravi. Questo secondo attacco non è stato ancora rivendicato.
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