Sono decine di migliaia i civili assediati nella periferia sud di Hudaydah, città portuale nella zona orientale dello Yemen, punto strategico per il passaggio di merci e persone. Nell'area la coalizione araba a guida saudita ha lanciato da tempo una imponente offensiva contro le milizie ribelli sciite Houthi, asserragliate nella zona e pronte a una battaglia sanguinosa per difendere il territorio.
Negli ultimi giorni – riporta Asianews – la coalizione araba ha ammassato migliaia di soldati attorno alla città, rafforzando l'assedio contro le milizie sciite. Tuttavia, un portavoce precisa che “l'assalto finale” non è “imminente” e servirà ancora tempo per lanciare l'offensiva.
Dal porto di Hudaydah entrano circa l'80% dei viveri e degli aiuti umanitari destinati allo Yemen. I combattimenti si concentrano attorno all'università, distante circa quattro chilometri dallo scalo marittimo. Il timore è che la battaglia possa spingersi fino all'ospedale di Al Thaoura, dove si trovano ricoverati al suo interno centinaia di pazienti. “Tutti i civili che vivono fra l'aeroporto e l'università – sottolinea Isaac Ooko, responsabile dell'Ong Norwegian Refugee Council (Nrc) – sono presi sotto assedio. Gli ultimi quattro giorni sono stati duri, una catastrofe“. Intanto fonti di AsiaNews nel Paese, che preferiscono l'anonimato, confermano che la situazione “resta drammatica” e non si vedono “spiragli” che possano far sperare “in un miglioramento nel prossimo futuro”. La sola speranza, avverte la fonte, consiste “nella fine o, almeno, un'interruzione del conflitto”. Tuttavia, nessuna delle parti in lotta – dall'Arabia Saudita all'Iran, passando per gli Emirati Arabi Uniti – “sembra intenzionata a deporre le armi“.
La drammatica portata del conflitto fra forze governative sostenute dai sauditi e ribelli Houthi (filo-iraniani) è racchiusa nelle cifre: secondo stime ufficiali dal marzo 2015 a oggi si sono registrati oltre 10mila morti e almeno 55mila feriti. In realtà, alcuni organismi indipendenti fissano il bilancio (fra gennaio 2016 e fine luglio 2018) a circa 50mila vittime Dato che riguarda solo i combattenti sul campo, non le cosiddette “vittime indirette” (civili) per malnutrizione o colera. Inoltre, secondo gli esperti delle Nazioni Unite lo Yemen corre “l'evidente pericolo” di una carestia imminente e dalle dimensioni gigantesche, che potrebbe colpire sino a 14 milioni di persone.
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