Guai in vista per il fondatore di Facebook, Mark Zuckerberg, che, secondo quanto rivela il sito del settimanale tedesco Der Spiegel, è finito sotto indagine a Monaco. Secondo il prestigioso periodico, la magistratura tedesca sta indagando i vertici statunitensi di Facebook, tra cui il fondatore e capo Mark Zuckerberg, per la mancata rimozione di contenuti criminali come minacce e negazioni del genocidio ebraico. Inoltre viene precisato che l’indagine viene condotta dalla Procura di Monaco tra gli altri contro la direttrice operativa della rete sociale americana, Sheryl Sandberg, e il “capo-lobbysta” per l’Europa, Richard Allan.
L’indagine è stata innescata dalla denuncia di un avvocato di Wuerzburg, Chan-jo Jun, che ha accusato la piattaforma social di Zuckerberg di aver omesso di rimuovere “istigazioni all’omicidio, minacce di violenza, negazioni dell’olocausto e altri crimini” nonostante fossero stati debitamente segnalati. All’inizio dell’anno una denuncia analoga alla Procura di Amburgo era rimasta senza conseguenze per carente competenza territoriale e indagini contro manager tedeschi erano state archiviate, ricorda il sito.
Negli ultimi tempi Facebook è finito nell’occhio del ciclone anche in Italia. Lo scorso settembre una 31enne di Napoli si è suicidata dopo la diffusione a sua insaputa di video hard che la ritraevano. Una volta emersa l’illiceità dei contenuti, il social avrebbe dovuto rimuoverli, ma non è stato fatto.
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