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CRISI GRECA, BRACCIO DI FERRO SUL PRESTITO PONTE DA 7 MILIARDI

La Grecia accelera per trovare una soluzione che scongiuri l’ipotesi Grexit. Il governo presieduto da Alexis Tsipras dovrebbe presentare oggi un piano di riforme in cambio delle quali spera di ottenere gli aiuti del Fondo Salva Stati Permanente (Esm). Il leader di Syriza è a Bruxelles e ha già partecipato a un vertice a quattro con Angela Merkel, Francois Hollande e Jean Claude Juncker prima di prendere parte all’Eurosummit. Ad ora non sono arrivate proposte concrete per arrivare alla fumata bianca ma il premier greco parlerà oggi all’Eurogruppo e, dicono, in quell’occasione illustrerà punto per punto il suo piano di ristrutturazione del debito. Nella riunione di ieri il neo ministro delle Finanze ha anticipato dove il governo ellenico vuole intervenire per ottenere gli aiuti. Ma Angela Merkel ha raffreddato gli entusiasmi, sostenendo che al momento non ci sono ancora le basi per riavviare un negoziato. La cancelliera tedesca vuole evidentemente verificare quali sforzi Atene intenda compiere per guadagnarsi la fiducia degli altri partner dell’Eurozona.

Intanto, però, mostra le prime crepe l’asse del rigore. La Francia non solo ritiene che si debba fare di tutto per impedire il Grexit, ma – per bocca del premier Manuel Valls – ha sostenuto anche che una l’eventuale ristrutturazione del debito (già ventilata da Tsipras) non sia considerata un “tabù”. Parole che trovano la netta contrarietà del vicepresidente della Commissione, Dombrovskis, secondo il quale la permanenza della Grazie nell’Eurozona dipende dalla sua capacità di presentare proposte credibili, e del ministro tedesco delle Finanze, Wolfgang Schaueble, che boccia l’ipotesi di un taglio del debito in quanto “contraria ai trattati”.

Tsipras ha chiesto un prestito ponte, da concedere nelle prossime 48 ore, del valore di circa 7 miliardi per fronteggiare l’emergenza in cui versa l’economia greca e far fronte ai debiti in scadenza. Lo riferiscono fonti europee, secondo le quali la richiesta sarebbe attualmente allo studio del presidente della Commissione Ue Jean Claude Juncker.”Voglio evitare la Grexit, sono contrario, cercherò di evitarlo fino alla fine”, ha detto il presidente della Commissione Ue, intervenendo all’Europarlamento a Strasburgo. “C’è chi di nascosto punta sull’uscita della Grecia. In Europa non esistono risposte facili. La commissione Ue farà in modo che riprendano i negoziati. E’ tempo che torni il buon senso” ed è arrivato il momento di “tornare a negoziare” e di fermare “la sparatoria a bruciapelo”, ha aggiunto, sottolineando anche che è “inaccettabile per la Commissione essere chiamati terroristi” dal governo greco.

 

Autore Ospite

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