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Milano, la mostra su Klimt diventa un’esperienza multimediale

La vita, le figure e i paesaggi di Gustav Klimt, ma anche la pittura e l’architettura, le arti applicate, il design e la moda della Vienna secessionista di fine ‘800-inizi ‘900: ecco i protagonisti assoluti di quest’estate 2017 al Mudec – Museo delle Culture di Milano, che da oggi 26 luglio apre il proprio palinsesto estivo con l’evento espositivo Klimt Experience, una rappresentazione multimediale totalmente immersiva dedicata al padre fondatore della Secessione Viennese curata da Crossmedia Group.
Con la direzione scientifica di Sergio Risaliti, il progetto ospitato al Mudec intende anticipare le celebrazioni per il centenario della morte dell’artista, che sarà festeggiato a Vienna nel 2018 dai principali musei della città.

Excursus multisensoriale

Prodotta da 24 Ore Cultura, Klimt Experience accompagna i visitatori del Museo delle Culture fino al 7 gennaio 2018, e si propone come un vero e proprio excursus multisensoriale che racconta attraverso immagini, suoni, musiche, evocazioni l’universo pittorico, culturale e sociale in cui visse e operò Klimt e in cui il pittore austriaco fu assoluto protagonista.

L’artista

Gustav Klimt (Vienna 1862 – 1918) coltivò assieme ad altri artisti secessionisti viennesi il mito dell’opera d’arte totale, un’aspirazione che per Klimt passava attraverso pittura e architettura fino alle arti applicate (i gioielli di Hoffmann a lui ispirati) e alla moda (i vestiti disegnati con la compagna Emilie Flöge). Vienna tra la fine dell’Ottocento e i primi del Novecento era un crogiolo di spinte innovatrici in un contesto di grande fermento nel campo delle scienze, della filosofia, della psicanalisi, dell’arte, dell’architettura, del proto-design, della musica e della cultura in generale. Conosciamo spesso molto dell’opera pittorica di Klimt; ma quanto si sa del poliedrico contesto storico-artistico in cui egli visse e operò, in modo così totalizzante?

 

Opere come Il Bacio, L’Albero della vita, Giuditta, sono entrate a far parte della cultura popolare. Eppure Klimt resta un artista da scoprire e soprattutto da raccontare, anche negli aspetti meno noti come la moda, l’architettura o il proto-design.

L’obiettivo di questo percorso espositivo multimediale è quello di proporre al visitatore un nuovo modello di fruizione dell’opera d’arte attraverso le potenzialità sempre più “allargate” delle nuove tecnologie. Entusiasmare, affascinare, emozionare e meravigliare il pubblico di giovani e adulti invitandoli ad approfondire la conoscenza del maestro, la comprensione dei suoi lavori e del contesto, la tecnica pittorica e la lettura stilistica attraverso macro- ingrandimenti dei dettagli delle opere.

L’esperienza immersiva

In un’unica “experience-room” il visitatore potrà vivere un’esperienza immersiva a 360° che coinvolgerà tutto lo spazio disponibile senza soluzione di continuità; dalle pareti al soffitto fino al pavimento le immagini delle opere diventeranno un unico flusso di sogno, di forme fluide e smaterializzate in motivi evocativi dell’arte di Klimt, dagli esordi agli ultimi dipinti.

700 immagini selezionate, per una visione completa dell’opera del pittore altrimenti impossibile da ammirare in un unico evento espositivo. Un mondo simbolico, enigmatico e sensuale riprodotto con eccezionale impatto visivo grazie al sistema Matrix X-Dimension, progettato in esclusiva per questa video installazione, e che si avvale di un imponente apparato di proiettori laser, in grado di trasmettere sulle superfici dell’installazione oltre 40 milioni di pixel, garantendo una definizione maggiore del Full Hd.

Accanto all’arte di Klimt sarà possibile ammirare anche le fotografie d’epoca sulla vita dell’artista e le ricostruzioni 3D della Vienna dei primi del ‘900, con i suoi luoghi simbolo, i costumi, la moda di una capitale europea in assoluto fermento,  comprese le sue innovative architetture come Palazzo della Secessione a Vienna, con il magnifico fregio di Beethoven. Questo il contesto socioculturale in cui si formò, visse e operò Klimt, una chiave di volta imprescindibile per capire al meglio la poetica dell’autore.

La colonna sonora

Strauss, Mozart, Wagner, Lehár, Beethoven, Bach, Orff e Webern, accompagneranno il visitatore con una coinvolgente colonna sonora a testimoniare quanto la musica influenzò l’opera di questo grande artista. Infine l’esperienza culturale si completerà con l’apparato informativo e didattico dell’area d’introduzione alla mostra.

Un’immersione totale per il visitatore dunque, un’esperienza emozionante e ludica di un’ora, che non tralascia però il rigore documentale tipico delle esposizioni firmate Mudec – Museo delle Culture e conferma l’attenzione sempre maggiore che il “museo multidisciplinare” di via Tortona 56 riserva ai progetti innovativi, che sanno valorizzare al meglio i beni culturali sfruttando le potenzialità delle nuove tecnologie, un universo in continuo progresso.

Klimt Experience: dal 26 Luglio 2017 al 07 Gennaio 2018 a Milano presso il Mudec – Museo delle Culture di Milano.

 

Autore Ospite

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