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I Maestri del Rinascimento alla Galleria Sabauda

La Galleria Sabauda di Torino ha inaugurato il nuovo allestimento intitolato “Un'altra armonia. Maestri del Rinascimento in Piemonte”.

La mostra

La nuova mostra è interamente dedicata agli artisti appartenenti alle scuole piemontesi databili tra la tra fine del Trecento e la metà del Cinquecento e sarà visitabile fino al 31 dicembre 2018. 

L’obiettivo è quello di riportare all’attenzione del pubblico un segmento patrimoniale di grande rilevanza per la civiltà del territorio piemontese, ricco di spunti narrativi che vanno dalla tecnica dei fondi oro, alle funzioni devozionali delle opere, ai significati e ai simboli delle forme.

Il visitatore potrà seguire in modo chiaro ed organico lo sviluppo dell’arte in Piemonte dal XIV al XVI secolo, ripercorrendo inoltre la fortuna di questi antichi maestri nel collezionismo sabaudo. L’ordinamento propone una sequenza cronologica, declinata su gruppi di artisti o su singoli maestri, con tagli tematici che individuano l’intreccio di influenze presenti sul territorio piemontese, l’emergere di grandi personalità, come Martino Spanzotti e Gaudenzio Ferrari, l’organizzazione della produzione artistica attraverso l’apprendimento in bottega, fino all’avvento del Manierismo, che segna la fine delle scuole regionali e l’affermazione di un nuovo linguaggio di stampo internazionale.

Gli artisti

Tavole e polittici a fondo oro di Martino Spanzotti, Defendente Ferrari, Macrino d’Alba, Pietro Grammorseo, Gaudenzio Ferrari e Gerolamo Giovenone permetteranno al pubblico di addentrarsi nella vivace stagione artistica piemontese tra fine Trecento e Rinascimento, aperta agli stimoli provenienti tanto dalla produzione oltremontana quanto dalla contemporanea produzione del nord e del centro della Penisola.
Il percorso è suddiviso in nove sezioni: 1. Eleganza gotica; 2. Sugli altari del Piemonte: la forma del polittico; 3. Giovanni Martino Spanzotti; 4. La seduzione di Roma: Macrino d’Alba; 5. Lo sguardo oltre le Alpi: Defendente Ferrari; 6. Gli eccentrici; 7. Una voce del Rinascimento: Gaudenzio Ferrari; 8. L’organizzazione della bottega; 9. Il Manierismo.

Il rilancio

“I Musei Reali di Torino hanno superato la prima fase – commenta la nuova direttrice Enrica Pagella su Ansa -: sono state riaperte porte, riallacciati rapporti. C'è ancora molto da fare, ma stiamo lavorando per rendere i nostri musei più accessibili, innovativi e inclusivi, per giocare alla pari con i grandi musei internazionali, certi di avere il pubblico dalla nostra parte”. L’esposizione, a cura di Annamaria Bava, è stata progettata e realizzata dall’architetto Lorenzo Greppi. 

Veronica Lea

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