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“Beren e Luthien”: dalle trincee della Somme, l’inedito di Tolkien arriva in libreria

L’annuncio era stato dato un anno fa, con la promessa di pubblicazione a maggio 2017. E allora, con assoluta puntualità, ecco arrivare nelle librerie italiane un preziosissimo inedito a firma di John Ronald Reuel Tolkien, la cui stesura è databile a non meno di 100 anni fa. E senza dubbio, l’ennesimo scritto vergato dalla penna del filologo sudafricano, vero e proprio idolo di generazioni di lettori, risulterà un nuovo successo in quanto il volume in uscita è considerato dal curatore, John Garth, come una sorta di introspezione da parte dello scrittore, trasposta attraverso la vicenda (a lui estremamente cara) di due dei suoi più noti personaggi, protagonisti di una delle più belle e struggenti vicende narrate nelle sue opere: Beren e Luthien.

Racconti dalla guerra

Due nomi, questi, che ai fan dello scrittore diranno molto. La malinconica storia d’amore fra l’elfa figlia di re Thingol e l’uomo mortale Beren, eroe dei Tempi Remoti, è annoverata fra le più affascinanti dell’intera produzione tolkeniana. Lo stesso autore vi era molto affezionato tanto che, ancora oggi, il nome dei due personaggi campeggia sulle lapidi di John e di sua moglie Edith, musa ispiratrice per gran parte delle sue protagoniste femminili. E proprio “Beren e Luthien” è il titolo di questa nuova opera, attesissima dagli appassionati del fantasy e pronta a regalare nuove emozioni ai fan dello scrittore anglosassone. Un libro, questo, che Tolkien scrisse di ritorno dalla Somme, dove aveva vissuto gli orrori della Prima guerra mondiale, nel tentativo di convogliare le sue esperienze in una scrittura che, in qualche modo, contribuisse a esorcizzarle.

L’ispirazione per Luthien

Sarà la casa editrice “Bompiani” a pubblicare l’inedito, descritto come la genesi della vicenda dei due innamorati, definita “molto personale” e realizzata dopo una drammatica militanza nella trincea francese, resa ancora più traumatica dalla perdita di due amici. La vera ispirazione, però, Tolkien la ebbe osservando la sua Edith danzare in una radura cosparsa di fiori, durante una passeggiata nella foresta dello Yorkshire. Guardare la moglie muoversi fra il verde e i colori del bosco diede a Tolkien, come raccontato dallo stesso Garth, una gioia che mai aveva sentito e che, probabilmente, mai più avrebbe sentito in futuro. Fu il passo decisivo verso la narrazione dell’amore fra Beren e Luthien, una perla di letteratura che, dopo i riferimenti concessi dall’autore su opere come il Silmarillion, attraversa un secolo di storia per incontrare chi, incantato dalla loro magia, è finalmente pronto a conoscerne il germoglio.

Mattia Damiani

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