Adolf Hitler, uno dei più temibili dittatori della storia, era un discreto pittore. Il suo acquarello, ancora al centro di discussioni tra chi parla di un falso e chi lo ritiene autentico, risale al 1914, quando a 25 anni si guadagnava da vivere con la pittura. Sarà venduto all’asta a Norimberga il 22 novembre dalla casa Weidler Kg, partendo da 60 mila euro e secondo la curatrice ci sono già molte richieste da tutto il mondo, soprattutto America, Giappone e Asia.
Il giovane Hitler, nato nella cittadina austriaca di Braunau am Inn, separata dalla Germania solo da un fiume, manifestò spesso l’intenzione di seguire un percorso artistico, ma venne ostacolato dal padre. Solo in seguito alla morte del genitore, fece domoanda all’Accademia di Belle Arti di Vienna, ma venne respinto per ben due volte. Giunto nella capitale lavorò come illustratore e contemporaneamente cominciò a interessarsi all’antisemitismo, questione che cambiò completamente le sorti del mondo. La notizia dell’asta ha scatenato non poche polemiche in quanto Norimberga è la città delle grandi adunate naziste, nonché del processo ai criminali di guerra.
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