“La Regione Lazio faccia subito i tamponi ai tanti senza fissa dimora che trovano rifugio nell’area della stazione Tiburtina per evitare il rischio di focolai di infezione da coronavirus. Bisogna tutelare i cittadini”. E’ questa la richiesta del sindaco di Roma, Virginia Raggi, contenuta in una lettera inviata al governatore Nicola Zingaretti, al ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, al prefetto Pantalone e al capo della Protezione Civile, Angelo Borrelli.
Nella lettera la sindaca della Capitale chiede di verificare con urgenza tramite tamponi “se queste persone sono positive al Covid-19 e organizzare eventualmente il successivo isolamento, così come prevede il protocollo della Regione Lazio che ha convenzionato alcune strutture per l’emergenza coronavirus”. Questi controlli, inoltre, sottolinea la prima cittadina, “eviterebbero possibili deplorevoli fenomeni di razzismo“. Gli operatori di Roma Capitale – viene sottolineato – “dotati dei dispositivi di sicurezza, già da settimane offrono assistenza a queste persone, dando loro pasti e beni di sostentamento”. Proprio “per tutelare gli operatori e i cittadini di Roma” la Sindaca Raggi ha evidenziato la necessità “di un intervento della Regione Lazio per scongiurare eventuali contagi”.
La sindaca di Roma Virginia Raggi, in attuazione dell’ultimo Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri per la proroga delle misure di contenimento dell’emergenza sanitaria, ha rinnovato fino al 13 aprile l’efficacia delle ordinanze per il contrasto alla diffusione del Coronavirus: restano aperte h24 le Zone a traffico limitato di Trastevere, Tridente e Centro Storico, sospeso il pagamento della sosta tariffata in tutto il territorio capitolino, chiusi i centri sociali per gli anziani e rimane in vigore il divieto di accesso alle spiagge del litorale di Roma Capitale, della Pineta di Castel Fusano e Acqua Rossa. Per quanto riguarda il trasporto pubblico, le aziende Atac e Roma Tpl manterranno i livelli di servizio adeguati sulle linee di superficie che consentono collegamenti con le strutture sanitarie e ospedaliere e con le realtà produttive in servizio. Fino al 13 aprile 2020, inoltre, restano chiusi al pubblico anche parchi, ville e aree gioco, a seguito delle decisioni adottate con Dpcm del 1 aprile 2020.
Al di fuori delle ordinanze, resta in vigore fino al 13 aprile la sospensione del servizio notturno della rete Tpl con ultima corsa di metro, bus e tram alle ore 21 e riduzione estiva dei trasporti (tutti i dettagli sono reperibili sul sito https://www.atac.roma.it), così come il provvedimento relativo alla possibilità per gli operatori sanitari, e in particolare per i dipendenti dei Covid Hospital, di usufruire gratuitamente di 100 auto del car sharing comunale.
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