Risultano esserci ben 4 anni di aspettativa di vita in meno per i napoletani e casertani; ad esempio, rispetto ai fiorentini ed ai riminesi. Pressoché identica la differenza di longevità, tra gli abitanti di questa parte della Campania e quelli del resto d’Italia. Comunque, anche se meno accentuato rispetto al territorio citato, di norma il Sud è meno longevo del Nord. Concorrono al risultato negativo: la minore efficienza delle strutture sanitarie; la scarsa cultura delle scienze nutrizionali; la difficoltà ad accedere a medicinali ed integratori alimentari a causa di bassi redditi; il fallimentare abbandono dell'ambiente. Nel caso del territorio casertano e napoletano, un forte apporto di insalubrità, viene dalle cosiddette ‘terre dei fuochi’; terreni estesissimi dove la camorra per anni e anni, ha seppellito illegalmente rifiuti altamente tossici. Infatti va ricordato che in quei territori il cancro aggredisce un numero fortemente superiore di persone rispetto alla media nazionale.
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