C'è una grande aspettativa sui cattolici, come energia vitale per ridare senso alla politica. Molti ambienti moderati, laici, liberali, ritengono che loro la motivazione per il bene comune e la loro vocazione come ‘popolo’, all’impegno partecipativo, possa essere essenziale per ricostruire fiducia nella politica. Questa aspettativa però, va corrisposta con atti che possano favorire unità e collaborazione tra gli stessi cattolici, e non seguire ognuno le proprie piste: tali comportamenti mortificano una storia, un patrimonio ideale, vocazione alla attività di servizio. Credo sia necessario aprire una discussione concreta e sincera, per l’apporto più importante da assicurare per i giovani e le persone di buona volontà che vogliono cambiare la politica: la formazione e l’informazione. Impegnarsi per la verità e per la conoscenza, e farlo da cristiani, è la premessa più efficace per il cambiamento.
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