Arrivo in ritardo – un’ora e più – per ripartire con un treno ‘Freccia rossa’ per Roma e mi dicono, quando sono già in viaggio, che il il biglietto, passata un’ora, vale zero. Un biglietto nuovo, sarebbe costato il doppio di uno normale, perché salito in carrozza senza biglietto. Naturalmente il regolamento prevede esattamente ciò che mi è stato ufficialmente riferito. A dire la verità a me sono sembrate norme ingiuste: avrei dovuto cambiare il biglietto in una fila senza fine, con un solo operatore, giacché on line neanche a pensarci di poterlo fare; il biglietto doppio non si giustifica se hai un biglietto invalidato solo dopo un'ora, come non è razionale annullarlo del tutto dopo un'ora. Si dirà che occorre essere rigorosi; ma chissà perché i ritardi dei treni non sono combattuti con lo stesso rigore. Gli stessi rimborsi previsti per grandi ritardi, per riceverli, bisogna minimo affrontare una corsa ad ostacoli. Speriamo che qualche autorità di quelle previste, faccia qualcosa per i viaggiatori.
Il guanto della sfida è pronto per essere lanciato: OpenAi, infatti, ha intenzione di spodestare…
Con il 43% dei voti, contro il 33% della rivale Susan Hall, Sadiq Khan viene…
Il sud del Brasile è flagellato da un'ondata di maltempo senza precedenti. Da circa una…
Riportiamo in forma integrale l'intervista di Andrea Tornielli a padre Franesco Patton, Custode di Terra…
Prederà il via a Milano il primo corso per assistenti pedonali. L'appuntamento in aula è…
Il prossimo 6 maggio, presteranno giuramento solenne 34 guardie della Guardia Svizzera Pontificia. La cerimonia…
Questo sito utilizza i cookies per migliorare l'esperienza dell'utente
Altre informazioni