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L'alternanza scuola-lavoro piace ai ragazzi

Il parere dei giovani sull'alternanza scuola-lavoro è positivo. Questo è il dato che emerge da uno studio di Skuola.net ripreso da Agi, che ha coinvolto 6mila ragazzi dell'ultimo triennio delle superiori. Il 60 per cento di loro si ritiene soddisfatto e ripeterebbe l'esperienza. Quasi 1 su 3 di costoro (31%) ha lavorato con il team su compiti principali (la media complessiva, aggiungendo gli altri studenti, si ferma al 25%) e solo il 18% ha fatto poco o nulla (il dato medio schizza invece al 29%). Mentre il 69% è stato affiancato da un tutor per tutto il tempo della sua permanenza in azienda (complessivamente non si va oltre il 57%) e il 61% ha trovato le attività svolte molto coerenti con i propri studi o interessi (considerando il campione totale l'apprezzamento si ferma al 40%). Per questo, alla fine, il 38% giudica lo stage molto utile ai fini dell'ingresso nel mondo del lavoro. La media generale è solo del 26%.

Importante anche l'aspetto umano che i giovani sono riusciti a coltivare durante l'esperienza. Il 63% di quelli che hanno promosso l'alternanza scuola-lavoro è stato accolto molto bene dai dipendenti dell'azienda (unendo tutti gli studenti il dato si annacqua senza superare il 50%). Mentre il 68% è riuscito a instaurare un rapporto così costruttivo da spingere la struttura ospitante a chiedergli di rimanere in contatto per eventuali opportunità di lavoro future (nell'indagine generale era solo il 49%). Aspetto umano che, parallelamente, deve coinvolgere anche la scuola. Perchè la bontà del progetto di alternanza da sola non basta; i ragazzi vogliono sentirsi supportati dagli insegnanti per vivere con serenità le giornate 'lavorative'. Non è un caso che il 64% degli studenti contenti dell'esperienza ha trovato professori comprensivi che li hanno aiutati a recuperare compiti e interrogazioni (analizzando il dato generale si arretra al 57%). Non vanno comunque trascurate le questioni più formali, legate ai tempi di svolgimento del tirocinio e alla gestione delle procedure. Una variabile determinate è proprio la quantità di giorni passati in azienda. Quasi 2 alternanti su 3 (65%) hanno trascorso fuori da scuola almeno 10 giorni (il 40% addirittura più di 15). Per avere un parametro di riferimento è sufficiente riportare il dato relativo al campione totale: solo 4 su 10 sono stati in azienda per più di 10 giorni (appena il 29% per più di due settimane). Inoltre, l'81% ha potuto scegliere tra più opportunità di stage (contro il 61% di media).

redazione

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