Chiesa Cattolica

Alleanza di solidarietà da nord a sud per le fasce più deboli della società. Indigenza record

La nuova indigenza aumenta le disparità nella crisi Covid. In Puglia la pandemia ha impoverito più di una famiglia su quattro. Boom di nuclei familiari che hanno subito un peggioramento della situazione economica rispetto all’anno precedente. Con oltre 200 mila persone che in Puglia si trovano in una situazione di povertà assoluta. Al via, perciò, la distribuzione di cibo ai nuovi poveri. L’iniziativa di Coldiretti parte da Foggia con la consegna a chi vive nei container. Mai tanta povertà negli ultimi quindici anni.

Escalation di indigenza

“La punta dell’iceberg delle difficoltà– evidenzia Coldiretti – è rappresentata dal numero cresciuto esponenzialmente di persone a rischio povertà. Con un’incidenza media pari al 30,4%. Si tratta del valore più elevato degli ultimi quindici anni. Fra i nuovi poveri ci sono coloro che hanno perso il lavoro. Piccoli commercianti. Artigiani che hanno dovuto chiudere. Persone impiegate nel sommerso. Che non godono di particolari sussidi o aiuti pubblici. E non hanno risparmi accantonati. Come pure molti lavoratori a tempo determinato. Oppure con attività saltuarie che sono state fermate dalla restrizioni anti-contagio. E dalle limitazioni rese necessarie dall‘aumento delle infezioni“.

Indigenza diffusa

Parte dunque in Puglia la distribuzione di circa 10 mila chili di cibi e bevande alle persone che vivono in condizioni di disagio. L’iniziativa è promossa da Coldiretti, Campagna Amica e Filiera Italia. Con la partecipazione delle più rilevanti realtà economiche e sociali del Paese. Prima tappa Foggia. Insieme all’assessore al Welfare della Regione Puglia, Rosa Barone. Qui sono stati distribuiti i primi pacchi alle famiglie degli sfollati di via San Severo. Si tratta di “cittadini costretti a vivere nei container”. In attesa della “attribuzione degli alloggi di edilizia popolare“, puntualizza Coldiretti Puglia.

Il ghetto di Borgo Mezzanone (FG)

Soccorso

Ad essere soccorse sono poi le persone che sono stati sgomberati dalle abitazioni. Anche a causa dell’insussistenza delle condizioni di sicurezza dell’ex distretto militare di via tenente colonnello Attilio Muscio al civico 2. E del fabbricato della terza traversa, civico 1, di via San Severo. “In questo momento di nuovi timori per il futuro con la pandemia di Covid– prosegue l’associazione di agricoltori – è importante dare un segnale di speranza alle fasce più deboli della società. Con una grande alleanza di solidarietà da nord a sud della regione Puglia”. A livello nazionale l’emergenza sanitario ha generato nuove sacche di povertà. Ci sono oltre un milione di nuovi poveri. Con un incremento del +21,9% rispetto al periodo pre-Covid. Di questi, le donne sono 532mila (+22,9%). I giovani 222mila (+23,2%). Sono invece 333 mila in Italia le famiglie in povertà assoluta in più rispetto al 2019. Secondo il Terzo Rapporto Censis-Tendercapita. Intitolato “Inclusione ed esclusione sociale: cosa ci lascerà la pandemia”.

Giacomo Galeazzi

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