Questi tre giorni, che hanno visto la partecipazione di mille ragazzi, sono stati un esercizio di sinodalità e di democrazia, un’occasione per riflettere insieme sull’importanza della fede e su come l’esperienza dell’associazionismo possa rappresentare un valore aggiunto per vivere la propria relazione con Cristo”. Così si è espresso, alla Fraterna Domus di Sacrofano (Roma), Luca Marcelli, responsabile nazionale dell’Azione Cattolica ragazzi, al termine di “Light up. Ragazzi in sinodo”, l’iniziativa nazionale promossa da Acr per celebrare i suoi primi 50 anni.
“Con oggi non si spengono però le luci – ha precisato su Sir – anzi è ancora più forte l’assunzione di impegno di Acr accanto ai più piccoli. Usciamo infatti da questa festa con un documento sinodale proposto ed elaborato dai ragazzi, che indica la strada che vogliamo percorre e sulla quale siamo già in cammino”. 15 emendamenti che guadano “alla salvaguardia del Creato, all’utilizzo dei social come strumento per creare reti, ponti, alla gioia dello stare insieme e condividere la propria esperienza di fede, all’incontro come opportunità per scambiarsi buone pratiche di impegno sociale, per essere testimoni del Signore dentro la Chiesa e nel mondo”, ha concluso.
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