Prima no, poi forse, ora sembra di sì. Il riferimento è al bonus bebè, che secondo indiscrezioni potrebbe rientrare dalla finestra nella Legge di Bilancio, dopo esser stato fatto uscire dalla porta.
Il rifinanziamento di questa misura, in scadenza al 31 dicembre 2017, è tornato sul tavolo del Governo nelle scorse ore. I centristi di Area popolare stanno facendo pressione affinché il bonus non sparisca. Inserito nella Legge di Bilancio 2015 dall'esecutivo Renzi, prevede, per tutti i nati dall’1 gennaio 2015 al 31 dicembre 2017 le cui famiglie avessero un'Isee inferiore a un certo limite, un assegno triennale da 80 euro mensili (l’intervento non era cumulabile con il bonus-nido).
Sul fronte della famiglia, si prevedono anche altre novità. Il pacchetto di modifiche alla manovra su cui sono al lavoro maggioranza e governo dovrebbe portare anche a un aumento della soglia di reddito entro la quale i figli restano comunque a carico dei genitori, che possono quindi continuare a usufruire delle relative detrazioni.
Il presidente della commissione Bilancio, Giorgio Tonini, ha assicurato che sarà alzata la soglia entro la quale i figli restano a carico dei genitori, oggi fissata a 2.840 euro. L'ultimo aggiornamento in questo senso, del resto, risale al 1995.
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