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Didattica a distanza: quella tentazione di “andare a scuola” in pigiama….

Vi è mai capitato di svegliarvi la mattina presto, di non avere voglia di vestirvi bene ed avere avuto l’idea di andare a scuola in pigiama? Diciamocelo sinceramente: è sempre stato il sogno di tutti, ed ora… si può realizzare! Secondo alcuni sondaggi infatti, con l’introduzione della didattica a distanza 6 ragazzi su 10 risultano presenti alle lezioni ma non le seguono realmente. Non solo. La maggior parte degli studenti preferisce seguire le lezioni comodamente in pigiama e in alcuni casi particolari addirittura dal letto.

La didattica a distanza è stata un esperimento fortunato, grazie ad essa infatti è stato possibile continuare a svolgere il programma scolastico nonostante la drammatica pandemia da Covid. Ma ci sono anche delle ombre. Facciamo un esempio: per un ragazzo stare più di 6 ore al giorno davanti ad un dispositivo elettronico fa perdere la voglia di seguire poiché manca quella naturalità che si riscontra nelle ore di lezione in presenza. Ma soprattutto perché il rapporto tra compagni e professori si raffredda molto ed è limitato ad un semplice accenno tramite videocamera durante l’appello.

Grazie alla possibilità di non essere visti completamente durante le lezioni online, gli studenti ne approfittano per indossare abiti comodi e in alcuni casi rimanere addirittura in pigiama. Secondo alcuni sondaggi infatti solo 1 ragazzo su 10 si prepara come se dovesse realmente uscire di casa per andare a scuola. Inoltre il fatto di non essere controllati ‘a vista’ dai professori invoglia parecchi studenti anche ad usare la tecnologia secondo i propri comodi. Ad esempio spegnendo microfono e telecamera per fare le proprie cose, senza che il professore possa accorgersene.

Un altro problema serio è quello della rete: se non possiedi un collegamento ad internet veloce o se la tua connessione non regge un certo numero di collegamenti, allora sei penalizzato e non riesce a seguire in modo lineare le lezioni. Secondo le statistiche infatti meno di 4 persone su 10 dicono di avere un collegamento veloce, stabile e senza limiti di traffico. In ogni caso, nonostante questi problemi, credo che le lezioni a distanza rimangano comunque una possibilità di “andare” a scuola, in attesa che torni la sospirata normalità.

Francesca Romana Preziosi

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