Il Testardo

La spazzatura di chi gioca allo sfascio

Siamo alle solite. Persino in una situazione fortemente destabilizzante per il futuro come quella che stiamo vivendo in queste giornate drammatiche, preoccupati per la salute e per le sorti future economiche di cittadini ed imprese, fioriscono qui e lì polemiche prive di vero fondamento. I comportamenti sono sempre gli stessi, per contesa fine a se stessa e qualche consenso spicciolo da raccogliere al momento, si è disposti a dire di tutto facendo leva sulla paura.
Prendiamo per esempio il tema del Mes (meccanismo europeo di stabilità) o fondo salva stati come comunemente viene chiamato. Posto che la cosa sembrava scontata da tempo, giacché le forze politiche che si sono alternate al governo del paese l’hanno condiviso, come uno dei sistemi utili per garantire all’occorrenza aiuto in caso di emergenza. Cioè, un paese potrà far conto sul  ‘fondo’ ma che dovrà comunque dare ampia garanzia sui comportamenti virtuosi da dimostrare agli altri partecipanti. Peraltro a parte le baggianate che anche alti esponenti politici raccontano, a decidere non sono né banchieri e ne privati in genere, ma i ministri della economia degli Stati partecipanti al fondo stesso.
Ma come si può affermare nei fatti, che nel caso si disattenda l’unica esigenza che si può pretendere – l’uso virtuoso delle risorse prestate è un piano rigido di rientro, e comunque garanzie stringenti – non debbano esserci conseguenze? D’altronde chi presterebbe soldi senza garanzie ad un fallito che pretende di spenderli come vuole? Certamente non devono esserci rischi per chi rispetta i piani di rientro economico, dentro un criterio rigoroso non da usurai: ma il fondo è stato ideato tra Stati membri della Ue, proprio per evitare che in casi di bisogno drammaticamente impellente, si debba essere sottoposti a sciacalli ed usurai.
Insisto: il fondo Mes e forse domani gli Eurobond, sono e saranno  amministrati non da privati ma dagli Stati attraverso i loro Ministri dell’economia, quali sarebbero i pericoli. Ci sono in giro fake news che parlano di un Mes che servirà a finanziare banche tedesche e francesi, ma è spazzatura sparsa da chi gioca allo sfascio. In questi giorni tutti a preoccuparsi giustamente di lavoratori inattivi con sostegno economico, così come tante altre realtà della produzione costretta a fermarsi, così come a pensare a come poter contare su importanti risorse (che non abbiamo) per sostenere il rilancio economico. A chi dovremmo rivolgerci per ottenerli? Qualcuno questo lo dovrà pur precisare! Se si intende smontare uno strumento che per noi italiani è indispensabile, sapendo della nostra situazione di debito persistente, quale altro si propone? Credo che in momenti come questo si dovrebbero garantire comportamenti meno populistici è più responsabili. Vale per alcune componenti della maggioranza di governo come dell’opposizione.
Raffaele Bonanni

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