Crescono le tensioni nello stato di Rakhine, in Myanmar (o Birmania). Lo denuncia l’Onu preoccupata che negli scontri tra la giunta militare e i ribelli armati locali – l’esercito di Arakan – vadano nuovamente di mezzo i Rohinjia. Le Nazioni Unite temono che le atrocità del passato si ripetano.
Le Nazioni Unite si sono dette oggi allarmate per le crescenti tensioni nello stato di Rakhine in Myanmar ed il grave rischio che le atrocità del passato si ripetano. “Lo Stato di Rakhine è diventato ancora una volta un campo di battaglia che coinvolge molteplici attori, e i civili stanno pagando un prezzo pesante, con i Rohingya particolarmente a rischio “, ha affermato l’Alto Commissario per i diritti umani delle Nazioni Unite, Volker Türk , in un comunicato reso noto oggi a Ginevra.
“I campanelli d’allarme stanno risuonando e non dobbiamo permettere che si ripeta il passato”. I paesi che hanno influenza sull l’esercito del Myanmar e i gruppi armati coinvolti “devono agire ora per proteggere tutti i civili nello Stato di Rakhine e prevenire un altro episodio di orrenda persecuzione dei Rohingya”, ha aggiunto. L’Onu sottolinea che i combattimenti nello Stato di Rakhine tra i militari e l’esercito Arakan, insieme alle tensioni alimentate tra le comunità Rohingya e di etnia Rakhine, rappresentano una grave minaccia per la popolazione civile.
Da quando il cessate il fuoco informale durato un anno tra le due parti è interrotto lo scorso novembre, 15 delle 17 municipalità di Rakhine sono state colpite dai combattimenti, provocando centinaia di morti e feriti e portando il numero degli sfollati a ben oltre 300.000, afferma il comunicato dell’Onu.
Disinformazione e propaganda sono diffuse, con affermazioni secondo cui “terroristi islamici” avrebbero preso in ostaggio indù e buddisti. Si tratta dello stesso tipo di narrativa “piena di odio che ha alimentato la violenza collettiva nel 2012 e gli orrendi attacchi contro i Rohingya nel 2017”, ha osservato Turk Nel 2017 migliaia di persone della minoranza musulmana dei Rohingya morirono uccise e circa un milione fuggirono nel vicino Bangladesh per sfuggire alla violenta operazione nello Stato di Rakhine per mano dell’esercito del Myanmar.
Fonte: Ansa
Sant'Atanasio, vescovo e dottore della Chiesa. Alessandria d'Egitto, 295 ca. - Alessandria d'Egitto, 2/05/373. Nasce…
Gr.Est al servizio dei bambini. Per due giorni al Teatro Lyrick di Assisi sono stati…
L'economia è minacciata dall'inverno demografico dei paesi più industrializzati. L'andamento demografico da maglia nera dell'Italia,…
Le persone con disabilità, purtroppo, costituiscono un gruppo molto vulnerabile nelle nostre società. Gli ultimi…
Lo stato di salute della sanità pubblica, attualmente, è pessimo. Non lo denunciamo solo noi,…
Papa Paolo VI, nell’enclica “Populorum Progressio”, sull’onda del Concilio Vaticano II e, in particolare, della…
Questo sito utilizza i cookies per migliorare l'esperienza dell'utente
Altre informazioni