Dopo 3 settimane di udienze, la Corte Suprema indiana ha confermato l’abolizione dell’autonomia dello stato dello Jammu e Kashmir – spesso abbreviato in Kashmir. Fino al 2019 aveva goduto di ampie condizioni di autonomia garantite a livello costituzionale che consentiva al governo centrale di New Delhi di legiferare solo su difesa, esteri e comunicazioni; il resto spettava al Parlamento locale. Le condizioni sono state unilateralmente revocate dal potere centrale indiano nell’estate del 2019.
La Corte Suprema indiana ha confermato la decisione del governo di abrogare l’Articolo 370 della Costituzione che garantiva allo Stato himalayano del Jammu and Kashmir uno speciale statuto autonomo. Dopo 3 settimane di udienze, la Corte ha sostenuto che l’Art.370 era una clausola temporanea e che il governo ha avuto il pieno diritto di cancellarla. La Corte ha deciso che il Kashmir deve riacquisire la condizione di Stato (oggi è definito Unione Territoriale ed è alle dirette dipendenze di Delhi) e ha stabilito che le elezioni per l’Assemblea legislativa – sospesa dal 2019 – dovranno svolgersi entro la fine del prossimo settembre.
Fonte: Ansa
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