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Arresti per traffico di rifiuti in Europa, i soldi reinvestiti in squadre di calcio

Arresti e perquisizioni per reati in materia di traffico illeciti di rifiuti, in vari Paesi europei, con un giro di false fatturazioni e attività di riciclaggio. Gli illeciti venivano reinvestiti nello stesso traffico illecito, ma anche in attività lecite, come l’acquisto di quote di una società di calcio.

Traffico di rifiuti in Europa, arresti e sequestri

Numerosi arresti e perquisizioni sono in corso su provvedimento cautelare del gip di Milano a seguito di un’ indagine, in collaborazione con le autorità giudiziarie e di polizia tedesche, da parte dei carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico di Milano per reati in materia di traffico illeciti di rifiuti, in vari Paesi europei, con un giro di false fatturazioni e attività di riciclaggio. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri, gli indagati sono accusati di associazione a delinquere per il traffico illecito di rifiuti, riciclaggio, auto riciclaggio e altri reati. Disposto anche il sequestro di 90 milioni di euro.

Traffico rifiuti in Europa: sequestrate quote società di calcio

Il sequestro di 90 milioni disposto dal gip di Milano nell’ambito dell’operazione in corso in Lombardia, Piemonte e Calabria e in Germania su un traffico di rifiuti illeciti riguarda somme che per gli investigatori erano solitamente reinvestiti nello stesso traffico illecito di rifiuti ma anche in altre attività lecite tra cui l’acquisto di quote di una società di calcio.

L’operazione rientra nell’ambito di un “Action Day” coordinato da Eurojust per i profili internazionali, con il supporto di Europol, ed è condotta congiuntamente dal Gruppo Carabinieri per la Tutela Ambientale e la Transizione Ecologica di Milano e dell’Ufficio Federale di Polizia Criminale (BKA) di Monaco di Baviera (Germania). Le indagini sono condotte dalla Procura di Milano, Monaco e Reggio Calabria. E’ stata infatti creata una squadra investigativa comune per accertare reati in materia di traffico illeciti di rifiuti che in questo caso si è sviluppato in vari Paesi europei con un giro di false fatturazioni ed attività di riciclaggio.

Il rapporto Legambiente sulle Ecomafie

Dal recente rapporto sulle ecomafie di Legambiente emerge che sono diminuiti nel 2021 i reati contro l’ambiente (-12,3% sul 2020), ma non sono andati sotto i 30mila illeciti (accertati 30.590), registrando una media di quasi 84 reati al giorno, circa 3,5 ogni ora. Nel rapporto di Legambiente emerge che crescono invece gli arresti a 368 (+11,9% sul 2020). Quasi il 44% dei reati si concentra in Campania, Puglia, Calabria e Sicilia e a livello provinciale Roma è prima per ecoreati. Bottino d’oro per gli ecomafiosi che nel 2021 hanno fatturato 8,8 miliardi di euro.

Fonte: Ansa

redazione

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