Editoriale

L’annuncio di Pasqua: Cristo è vivo e ci vuole vivi

Cristo è vivo. Mi risuonano nell’animo con particolare forza queste tre parole, riprese dalle prime battute del documento sui giovani firmato da Papa Francesco nella Santa Casa il 25 marzo 2019.

In questa “passione” che vede coinvolta l’umanità intera nell’emergenza sanitaria, sociale ed economica, l’annuncio che Cristo vive ci fa intuire che è finita la grande paura della morte e delle sue conseguenze: tristezza, angoscia, malattia, solitudine, ansietà, ipocrisie e tutto ciò che divora la vita.

Realtà queste che, se pur continuano a incutere timore, grazie a Cristo vivo hanno perso il loro potere. Sono come serpenti ai quali è stato tolto il veleno. Possono ancora mordere ma non più causare danni irreparabili da gettarci nella disperazione e nella tragedia.

Cristo è vivo. In questo sentiamo inaugurato un mondo nuovo, una nuova possibilità per tutti di essere persone nuove. Cristo è vivo. Non da solo o solo per se stesso, ma per noi e con noi! La sua risurrezione è il primo bocciolo di quella universale fioritura dell’umanità chiamata a germogliare per sempre nella nuova creazione.

È vero che nel nuovo orizzonte è ancora presente la fatica, la sofferenza, il dolore, il peccato; ma noi sappiamo che uniti a Gesù vivo, anche noi siamo vivi. Vivi: più forti del male e della morte.

Cristo è vivo ci rende vivi e capaci di testimoniare nella nostra carne e nella nostra vita gli stessi atteggiamenti di Gesù, sicuri che Lui ci dà la forza per viverli.

Camminiamo, dunque, insieme a tutte le famiglie del mondo che hanno accolto l’invito di Papa Francesco di vivere la gioia dell’amore; camminiamo quotidianamente passando dalla morte alla vita, mostrando che l’amore è più forte dell’egoismo, la speranza è più forte di ogni delusione, la luce è più forte delle tenebre, lo Spirito Santo è più forte dello spirito del male.

Così ha creduto Maria. Anche quando sul calvario le tenebre avvolgevano tutto e i fatti attorno a Lei sembravano smentire quella prima parola risuonata tra le pareti della Santa Casa: Rallegrati, gioisci, o Maria. Sotto la croce e nel silenzio del sabato santo, Maria continua a credere e rimane lì al suo posto. Inchiodata sotto la croce. Continua a sperare e a tenere viva la fede anche quando tutto sembrava perduto.

Riceviamolo da Lei questo annuncio pasquale: Cristo è vivo e ci vuole vivi! E con Lei diciamocelo a vicenda: Cristo è vivo e ci vuole vivi. Diciamolo con le parole, diciamolo con la vita. Diciamolo anche per coloro che soffrono a causa della pandemia, delle ingiustizie, delle guerre, della fame, delle difficoltà di ogni genere, nel desiderio che tutti in questa Pasqua 2021, di fronte all’annuncio che Cristo è veramente vivo e non muore più, possano sentire una nuova speranza di vita, di pace e di fraternità.

mons. Fabio Dal Cin

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