Tornano in classe oggi quasi un milione di studenti: 600 mila fra medie e superiori solo in Lombardia. Altri 360 mila fra i licei di Liguria, Marche e Umbria e le medie della Campania. Con i rientri di questa settimana salgono a 14 le regioni che hanno ripreso – pur con difficoltà e in molti istituti a singhiozzo – le lezioni in aula.
Non si fermano però le proteste: oggi in 24 città Cobas e sindacati in piazza per chiedere più sicurezza e stop alle “classi pollaio”. “La scuola non ha colore”: questo il messaggio lanciato oggi dai genitori del comitato A Scuola!, che hanno organizzato tre presidi mattutini presso le scuole medie Ciresola di Viale Brianza e Vivaio a Milano e Paolo Sarpi a Settimo Milanese.
Tra gli slogan: “apertura duratura” e “Siamo rossi ma solo di rabbia”. In mezzo a striscioni e cori, sfilano i ragazzi delle seconde e delle terze medie di via Vivaio, felici di tornare a scuola dopo l’uscita della Lombardia dalla zona rossa.
Appello dei presidi ai ragazzi per fermare le occupazioni. “Ai ragazzi che vogliono occupare propongo di parlarne pacificamente perché vogliamo tutti la stessa cosa: tornare a scuola in sicurezza e rimanerci”: così il presidente dell’Associazione nazionale presidi (ANP), Antonello Giannelli, interviene sulle occupazioni esprimendo la propria preoccupazione: “Spero che quello che sta succedendo in alcuni licei non sia replicato altrove e che venga ripristinata quanto prima la legalità. Gli studenti dei quali abbiamo apprezzato il desiderio di tornare a scuola in presenza, cosa per la quale le scuole hanno duramente lavorato in questi mesi, devono continuare a essere responsabili”.
“Il rientro a scuola non può diventare motivo di scontri e assembramenti pericolosi. Esistono molti modi per manifestare preoccupazione o per contribuire al dibattito e sicuramente le occupazioni non sono tra questi”, prosegue il presidente dei presidi, che conclude: “Ci sono ancora problemi da risolvere come quello del trasporto pubblico locale ma il perdurare della pandemia non ci permette passi falsi o leggerezze che potremmo pagare duramente. Ai ragazzi dico: parliamone pacificamente, senza occupazioni o forzature. Vogliamo tutti la stessa cosa e cioè tornare a scuola in sicurezza e rimanerci”.
Prima il vertice europeo con i sindacati, poi il Consiglio dei ministri con le misure…
Beato Benedetto da Urbino, sacerdote cappuccino Urbino, 13/09/1560-Fossombrone (Pesaro e Urbino), 30/04/1625 Marco Passionei proviene…
Povertà e benessere. L'Italia tagliata in due. I contribuenti più ricchi sono in Lombardia (27.890 euro)…
Gli hospice come luoghi di salvaguardia della sacralità della vita. Papa Francesco ne riconosce e…
Il 30 aprile del 1975 truppe nordvietnamite e Vietcong, appoggiate da un centinaio di carri…
L'intelligenza artificiale sta emergendo come una delle tecnologie più promettenti e rivoluzionarie, con il potenziale…
Questo sito utilizza i cookies per migliorare l'esperienza dell'utente
Altre informazioni