La Calabria della fede raccontata in un libro

E'la Calabria della fede e del suo rapporto con la religione, quella narrata nel volume “Santuari d'Italia. Calabria” (De Luca Editori D'arte), libro curato da Giuseppe Roma e Franca C. Papparella, e presentato a Roma nella Sala Mastai del Palazzo dell'Informazione AdnKronos. Un testo che raccoglie e ripresenta nel loro contesto culturale, religioso e storico i numerosi santuari sparsi su tutto il territorio calabrese.

Il volume

Come riporta l'AdnKronos, questo volume nasce su iniziativa dell’Associazione Amici di S. Francesco di Paola e di “Brutium: i calabresi nel mondo”; è illustrato da Giovanna Capitelli, docente dell’Università della Calabria, che ne sottolinea come non tutti i santuari del territorio, riconosciuti come tali dalla chiesa, sono stati inclusi nel volume: “Non per dimenticanza ma perchè la temperatura devozionale di alcuni oggi è bassa”, è venuto cioè a mancare quel flusso di manifestazioni di fede che rende concretamente tale un santuario. Un flusso che, ad esempio non è mai macato al sito di San Sosti, prima per venerare la dea Hera poi in nome del Culto Mariano, come documentato da reperti archeologici e da analisi antropologiche che collocano fin nell'800 residui del culto pagano nelle manifestazioni popolari legate a quello cristiano.

I Santuari

Il volume presenta la storia dei lughi di culto calabresi, a partire dagli dei delle civiltà classiche fino al cristianesimo. Una storia narrata sotto forma di saggi introduttivi che costituiscono la prima parte del testo presentando al lettore la cultura religiosa e socio-antropologica di un territorio vasto ed eterogeneo. Un territorio ove “con l'eccezione del Santuario di San Francesco di Paola che è meta di un flusso di pellegrini internazionale, questi luoghi sono raggiunti da pellegrinaggi di piccolo e medio cabotaggio, che raccolgono cioè fedeli dalle aree vicinissime e vicine”, sottolinea Capitelli. La Calabria annovera 173 santuari sparsi su tutto il territorio: 65 in provincia di Cosenza, 23 nel territorio di Vibo Valentia, 24 nel catanzarese, 13 in provincia di Crotone e 48 in quella di Reggio Calabria. Va ricordato che la disparità numerica di siti censiti nella Provincia di Cosenza, rispetto alle altre quattro è determinata dalla grande estensione del territorio che copre quasi la metà dell’intera superficie regionale.

Le schede

La suddivisione, come per tutti gli altri volumi della collana, è per province e poi per comuni, in ordine alfabetico. Le schede, sottoscritte dai singoli componenti il gruppo di ricerca, riportano: localizzazione geografica, diocesi e parrocchia di appartenenza, dedicazione ed eventuali culti preesistenti, oggetti di culto, provenienza dei pellegrini, rituali, miracoli, ex voto, notizie sulla struttura architettonica. Ogni scheda comprende un rilevante corredo iconografico, bibliografico e archivistico. Seguono gli indici analitici: un repertorio dei luoghi e delle denominazioni dei santuari. Relativamente a quest’ultimo repertorio si evidenzia la segnalazione delle diverse intitolazioni che caratterizzano uno stesso santuario.