Secondo assassinio per l’omicida di Budrio: uccide una guardia e fugge a piedi nel bosco

Continua senza sosta, anche con il supporto dei reparti speciali, la caccia all’uomo a Igor Vaclavic, l’uomo sospettato di aver ucciso il barista Davide Fabbri nella tarda serata di sabato 1 aprile a Riccardina di Budrio. Vaclavic, 41 anni, è anche il principale sospettato di un secondo omicidio, avvenuto ieri sera, della guardia ambientale volontaria, Valerio Verri, di Portoverrara, e del ferimento della guardia provinciale Marco Ravaglia. I colpi da arma da fuoco sarebbero partiti dopo che Vaclavic era stato fermato per un controllo casuale, durante un pattugliamento antibracconaggio, sulla provinciale Mondonuovo a Trava di Portomaggiore, nel Ferrarese.

L’omicidio e la fuga a piedi

Durante una perlustrazione, i due forestali avrebbero fermato Vaclavic mentre era a bordo di un fiorino rubato per un controllo di routine. Secondo la ricostruzione degli inquirenti, l’assassino sarebbe sceso dalla vettura furgonata, avrebbe disarmato Ravaglia e – con la pistola rubata – avrebbe ucciso Verri e ferito lo stesso Ravaglia. Poi, la fuga a piedi nella boscaglia. La guardia ferita è stata ricoverata all’ospedale Bufalini di Cesena e operata; non è in pericolo di vita. Niente da fare per il collega, freddato sul colpo.

Il pm di turno a Ferrara, Ciro Alberto Savino, si è recato sul posto nel Mezzano, teatro dell’omicidio. Le ricerche del fuggitivo, proseguite per tutta la notte, si sono concentrate in particolare nell’area dell’oasi di Marmorta di Molinella, al confine tra Ferrara e Bologna. Nel caso venisse fermato, Vaclavic verrà interrogato dal pm Savino insieme ai colleghi bolognesi.